Politica
Viabilità e raccolta cenere vulcanica, il sindaco Bonanno firma l’ordinanza
Provvedimento del primo cittadino a seguito della pioggia e della caduta della sabbia dell’Etna
La coltre di cenere vulcanica che sta ricoprendo Biancavilla, creando parecchi disagi, pregiudica la sicurezza della viabilità. Il sindaco Antonio Bonanno ha adottato un’ordinanza con la quale vieta, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e all’eliminazione della cenere vulcanica dalle strade comunali, la circolazione dei mezzi a due ruote.
Per tutti gli altri veicoli viene fissato il limite massimo di velocità di percorrenza delle strade del territorio comunale a 30 km/h.
I cittadini di Biancavilla sono, invece, tenuti a raccogliere la sabbia vulcanica dagli spazi privati in contenitori di piccole dimensioni. Sabbia da depositare in prossimità delle aree in cui solitamente si conferiscono i rifiuti. Vengono, inoltre, disposte la pulizia delle strade cittadine e la raccolta della sabbia vulcanica.
Tali misure arrivano dopo i sopralluoghi effettuati dalla protezione civile cittadina, che hanno confermato le criticità già emerse a seguito della pioggia e della cenere vulcanica cadute a Biancavilla.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-
Politica3 mesi ago
Addio a Gianmarco Rapisarda: fu assessore nella Giunta Cantarella
-
News3 mesi ago
In strada boccette di metadone, il farmaco contro la tossicodipendenza
-
Cronaca2 mesi ago
Operazione “Meteora”, i tentacoli dei clan mafiosi di Adrano su Biancavilla
-
Cronaca3 mesi ago
Violenza sessuale su una ragazzina, un arresto della polizia a Biancavilla