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Cronaca

“Caporalato” e diritti dei lavoratori, carabinieri in azione pure a Biancavilla

Bilancio dei militari a conclusione della campagna agrumicola: controllate 25 aziende del comprensorio

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Controlli dintensificati dei Carabinieri della Compagnia di Paternò e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, nel corso dell’ultima campagna agrumicola per contrastare il “caporalato” e verificare il rispetto della legislazione sociale.

In tale contesto, rilevanti i risultati operativi conseguiti. Oltre 10 servizi coordinati a largo raggio svolti nei comuni di Paternò, Biancavilla e Belpasso. Verificate 25 aziende del settore ed identificate oltre 120 lavoratori.

Denunciata in stato di libertà un’imprenditrice di Biancavilla, titolare di un’impresa operante nella raccolta degli agrumi in contrada Gerbini di Paternò. È ritenuta responsabile di aver omesso di inviare a visita medica preventiva due lavoratori dipendenti.

«I risultati – si legge in una nota – dimostrano la costante attenzione dell’Arma dei Carabinieri nel settore della tutela del lavoro e nel contrasto ai connessi fenomeni di maggiore allarme sociale, quali appunto il “caporalato”. E più in generale, lo sfruttamento lavorativo di cittadini extracomunitari. In quest’ottica, le attività ispettive realizzate nel tempo hanno comunque dimostrato che le condotte delittuose nel settore sono state circoscritte sensibilmente negli anni».

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Cronaca

Una donna chiede aiuto alla polizia: «Io, violentata in un garage di Biancavilla»

La presunta vittima, come riportato da MeridioNews, ha presentato una denuncia: indagini in corso

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Una donna sarebbe stata violentata all’interno di un garage di Biancavilla, mentre si trovava in auto con un uomo di 50 anni. La presunta vittima avrebbe già presentato querela e le indagini affidate alla polizia, sono in corso.

È quanto riporta il quotidiano online MeridioNews. Il fatto sarebbe avvenuto la notte dell’1 settembre, quando la donna avrebbe chiesto aiuto alle forze dell’ordine nei pressi di una stazione di servizio, non lontana dall’ospedale “Garibaldi” di Nesima. Proprio nella struttura sanitaria, la donna sarebbe stata visitata, riscontrando segni compatibili con una violenza sessuale. Ai poliziotti, la presunta vittima avrebbe detto che l’abuso sarebbe avvenuto in un garage di Biancavilla di proprietà dell’uomo, mentre era all’interno della vettura di quest’ultimo.

Secondo quanto riporta MerdioNews, gli agenti di polizia hanno già identificato il 50enne, effettuato i rilievi scientifici e sequestrato la sua auto. L’uomo risulta denunciato in stato di libertà, a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori approfondimenti e verifiche, nel tentativo di fare luce su questo caso.

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