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Il Comune di Biancavilla assume: dopo decenni di stop, via ai concorsi

Il sindaco Bonanno: «Risanate le casse dell’ente, l’obiettivo è rimpolpare la nostra pianta organica»

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Non è certemente un’immagine consueta, quella che pubblichiamo qui sopra. Rappresenta – dopo decenni di stop – il riavvio dei concorsi per l’assunzione di personale al Comune di Biancavilla. Nello specifico, si tratta della fase preselettiva per 4 vigili urbani. Una prova ospitata nella palestra della scuola media “Luigi Sturzo”.

«Dopo avere messo a posto i conti del Comune – evidenzia il sindaco Antonio Bonanno – con la prova di preselezione per il concorso pubblico a 4 posti di Istruttore di Vigilanza, la mia amministrazione ha avviato oggi la stagione dei concorsi che ha l’obiettivo di rimpolpare la pianta organica del Comune».

Gli ultimi concorsi comunali a Biancavilla risalgono agli anni ’90. Poi, all’epoca dell’amministrazione Cantarella, la stabilizzazione di una trentina di ex lavoratori socialmente utili. Non un concorso né una selezione, ma un’assunzione stabile incondizionata.

L’amministrazione Bonanno aveva già proceduto ad assumere nell’ambito delle categorie protette. Adesso, l’ulteriore concorso per la polizia municipale. Ma non è l’unico.

«Abbiamo già indetto – dice il sindaco – un bando per assumere un ingegnere, in scadenza a fine mese, e presto partiranno altri concorsi per assumere altri tecnici, personale amministrativo e assistenti sociali. In questi anni, la messa in pensione di tantissimi dipendenti ha provocato un indebolimento della macchina amministrativa. Avviata l’opera di risanamento delle casse comunali- conclude Bonannno – abbiamo subito indetto i concorsi offrendo a tanti partecipanti la possibilità di trovare un posto di lavoro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Bonifica, forse è la volta buona: operai e mezzi in azione a monte Calvario

Lavori al via dopo gli intoppi post-appalto (ritocco dei costi dei materiali e interdittiva antimafia ad un’impresa)

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Operai e mezzi, da qualche settimana, si muovono all’interno dell’area di monte Calvario. Forse è la volta buona perché le opere di bonifica possano entrare nel vivo. «In questo momento i lavori sono in corso, si sta predisponendo la cantierizzazione dell’intervento, a seguito dell’approvazione del piano di lavoro da parte di Spresal», conferma il sindaco Antonio Bonanno a Biancavilla Oggi.

Nonostante la consegna dei lavori, con tanto di nastro inaugurale, alla presenza del ministro Nello Musumeci, sia avvenuta nel febbraio 2023, una serie di inghippi hanno bloccato gli operai. Dopo l’assegnazione dell’appalto, l’impresa Rem aveva sollecitato l’aggiornamento dei costi dei materiali che nel frattempo erano aumentati. Impresa e Comune si erano ritrovati davanti al Collegio Consultivo Tecnico, esprimendosi poi a favore dell’ente pubblico e sollecitando l’avvio dei lavori. Ma lo scorso aprile, come svelato da Biancavilla Oggi, la “Gentile Ambiente” con sede a Casoria (l’altra impresa che con la Rem si era aggiudicata l’appalto) era stata raggiunta da informativa antimafia ostativa da parte della Prefettura di Napoli. «L’amministrazione – specifica Bonanno – ha proceduto alla sua esclusione dall’Associazione Temporanea d’Impresa a seguito della comunicazione di interdittiva. Il provvedimento è diventato definitivo senza che sia stato impugnato».

Opere di bonifica con l’impresa Rem

A portare avanti i lavori, dunque, sarà soltanto la Rem. «La ditta – dice il primo cittadino – che si è aggiudicata l’appalto ha previsto circa 2 anni. La speranza è che non ci siano altri incidenti di percorso per finire i lavori di bonifica nel 2026». Ma Bonanno preferisce stare con i piedi piantati a terra: «Bisogna essere fiduciosi, ma anche realistici. Il sistema degli appalti e il codice degli stessi merita una revisione. L’intoppo è sempre dietro l’angolo».

Certo è, come dimostrano le immagini che abbiamo pubblicato sopra, in questi giorni nell’area di monte Calvario si sono visti operai e mezzi in azione. L’obiettivo finale, come è noto, è trasformare la zona in un parco verde, mettendo in sicurezza le rocce e le aree delle ex cave, da cui si sono diffuse nel corso dei decenni le fibre minerali di fluoroedenite. La micidiale fibra-killer, simile all’amianto, responsabile di oltre 70 decessi accertati per mesotelioma pleurico.

Monte Calvario e poi?

La bonifica di monte Calvario non è l’ultimo capitolo di quelle prescrizioni fornite già a fine degli anni ’90 dagli esperti che si sono occupati del caso Biancavilla. La bonifica degli immobili privati e la realizzazione di un sito di stoccaggio di materiali edili (potenzialmente inquinati) sono due filoni da non dimenticare.

«Abbiamo approvato quest’anno – fa presente Bonanno – il progetto di fattibilità tecnico economica sulla bonifica dell’edilizia privata, con priorità degli interventi sulle abitazioni più vecchie. L’iter del progetto esecutivo sulla discarica va anche avanti. Nonostante gli uffici siano al lavoro sulle opere del PNRR e della bonifica del monte calvario in fase di attuazione, si prosegue con attenzione anche su questi fronti».

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