Cronaca
Incidente sulla Ss 121 tra auto, una si ribalta: rimasti feriti due biancavillesi
Sul posto, in territorio di Santa Maria di Licodia, carabinieri, operatori del 118 e vigili del fuoco

Sono rimasti feriti due biancavillese nell’incidente verificatosi lungo la Strada Statale 121, in territorio di Santa Maria di Licodia.
Coinvolte due auto: una Pajero, occupata dai due biancavillesi, e una Mercedes, guidata da un giovane di Centuripe. Il primo mezzo ha perso il controllo per poi finire sottosopra.
Soccorsi dai medici del 118 dopo essere stati estratti dai vigili del fuoco del distaccamento di Paternò, i due sono stati trasportati al “Santissimo Salvatore” e al “San Marco”. Sul posto, i carabinieri della compagnia di Paternò per i rilievi e la regolazione della viabilità.
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Cronaca
Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza
La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.
Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.
La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.
Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.
I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.
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