Cronaca
Consigliere comunale di Adrano arrestato dai carabinieri di Biancavilla
L’accusa è di detenzione di arma clandestina e ricettazuione, l’uomo si trova ora ai domiciliari


Sono stati i Carabinieri della Stazione di Biancavilla ad eseguire l’arresto di Giuseppe Rapisarda, consigliere comunale di Adrano, amministratore unico di una farmacia. I reati contestati riguardano la detenzione di arma clandestina e munizioni, oltre che ricettazione.
I militari, in esecuzione di un decreto di perquisizione della Procura di Catania, hanno proceduto in un primo momento al controllo dei locali della farmacia, in una via centrale di Adrano. Poi, i controlli si sono concentrati sull’autovettura dell’uomo. All’interno del veicolo, rinvenuta, nascosta in un borsello sotto il sedile anteriore passeggero, una pistola Beretta Cal. 6.35 con matricola abrasa, munita di caricatore inserito con 4 proiettili.
L’arma, immediatamente posta sotto sequestro, nei prossimi giorni sarà inviata agli esperti del Ris di Messina, per essere sottoposta a specifici esami tecnico-balistici, volti anche ad accertarne l’eventuale utilizzo in occasione di precedenti eventi criminosi.
Il consigliere comunale, convalidato l’arresto da parte del Gip del Tribunale di Catania, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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Cronaca
Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne
Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana


Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.
I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.
Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.
Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.
Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.
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