Cronaca
Consigliere comunale di Adrano arrestato dai carabinieri di Biancavilla
L’accusa è di detenzione di arma clandestina e ricettazuione, l’uomo si trova ora ai domiciliari

Sono stati i Carabinieri della Stazione di Biancavilla ad eseguire l’arresto di Giuseppe Rapisarda, consigliere comunale di Adrano, amministratore unico di una farmacia. I reati contestati riguardano la detenzione di arma clandestina e munizioni, oltre che ricettazione.
I militari, in esecuzione di un decreto di perquisizione della Procura di Catania, hanno proceduto in un primo momento al controllo dei locali della farmacia, in una via centrale di Adrano. Poi, i controlli si sono concentrati sull’autovettura dell’uomo. All’interno del veicolo, rinvenuta, nascosta in un borsello sotto il sedile anteriore passeggero, una pistola Beretta Cal. 6.35 con matricola abrasa, munita di caricatore inserito con 4 proiettili.
L’arma, immediatamente posta sotto sequestro, nei prossimi giorni sarà inviata agli esperti del Ris di Messina, per essere sottoposta a specifici esami tecnico-balistici, volti anche ad accertarne l’eventuale utilizzo in occasione di precedenti eventi criminosi.
Il consigliere comunale, convalidato l’arresto da parte del Gip del Tribunale di Catania, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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Cronaca
Condivise video hot di una donna, condannato ad un anno di reclusione
Sentenza di primo grado dopo 5 anni: per l’uomo cade l’accusa di stalking, assolti altri tre imputati

Trattamento illecito di dati personali e diffamazione aggravata: sono i reati per i quali il Tribunale di Catania ha condannato un biancavillese, ritenuto responsabile della diffusione di immagini hot di una donna, anche lei di Biancavilla.
Alla quarta sezione penale, il giudice Dora Anastati ha inflitto una pena (sospesa) di un anno di reclusione e 1000 euro di multa. L’imputato dovrà sostenere anche il pagamento delle spese processuali, il pagamento delle spese legali della vittima (quantificati in 2500 euro) e il risarcimento danni (da definire in sede civile).
L’uomo è stato assolto, invece, dall’accusa di stalking. La Procura aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di carcere.
Nello stesso procedimento, assolti per non aver commesso il fatto altri tre biancavillesi, accusati di diffusione illecita di foto intime ai danni di una seconda donna di Biancavilla. Per ciascuno di loro, il pm aveva chiesto 1 anno di reclusione.
Morbosità su WhatsApp e Messenger
La vicenda risale al 2019 (non esisteva ancora il reato del “revenge porn”) e, seppur per episodi distinti, ha coinvolto due donne di Biancavilla. Video e foto in pose e atteggiamenti erotici che le ritraevano sono stati diffusi senza il loro consenso, diventando virali tramite WhatsApp e Messenger.
Le vittime hanno raccontato agli inquirenti gli effetti devastanti della condivisione non autorizzata di quelle immagini. Una di loro, in particolare, ha riferito come la sua vita sia stata sconvolta e distrutta, in ambito familiare e lavorativo.
Le indagini si sono avvalse anche delle attività tecniche della polizia postale, tenendo conto dell’attivismo di profili anonimi. L’inchiesta si è poi allargata, per un imputato, all’ipotesi degli atti persecutori. Un’accusa non provata, circoscrivendo quindi la condotta illecita alla sola diffusione dei video erotici con conseguente diffamazione e violazione della privacy.
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Cronaca
Pedone investito da un’auto nel viale Europa: trasferito in codice rosso
Il malcapitato trasportato all’ospedale “San Marco” di Catania, intervento dei vigili urbani

Un pedone è stato investito all’incrocio tra via Montessori e viale Europa, a Biancavilla. Secondo le prime informazioni, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato colpito in pieno da un’auto in transito.
Sul posto, intervento del servizio del 118, il cui personale ha riscontrato ferite al volto e alla testa al malcapitato. Necessario, quindi, il suo trasferimento in codice rosso all’ospedale “San Marco” di Catania.
È toccato alla polizia municipale regolare il traffico e avviare i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente.
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