Politica
Urbanistica, nuove opportunità a Biancavilla con la cessione di cubatura
Ok al regolamento comunale: soddisfazione del presidente della 2a Commissione, Giuseppe Stissi
Il Comune di Biancavilla si dota di un proprio regolamento in materia urbanistica sul trasferimento e cessione di cubatura, nel rispetto della Legge regionale 23 dello scorso anno. Lo ha approvato il Consiglio Comunale, su proposta della seconda commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Stissi.
In buona sostanza, il regolamento prevede che i diritti edificatori di un terreno (area sorgente) possano essere trasferiti e sommati a quelli di altro terreno (area di ricaduta). La condizione è che le aree siano omogenee tra loro per destinazione urbanistica e caratteristiche e che vi siano un’effettiva e significativa vicinanza. La volumetria massima che è possibile trasferire è pari a quella realizzabile sul lotto di ricaduta.
Un esempio concreto? Lo spiega il presidente della commissione, Stissi: «Se si intende costruire su area agricola, zona El del Prg, su un lotto di 10.000 mq con l’indice di 0,03 mc/mq si può realizzare un fabbricato di 100 mq. Volendo applicare il trasferimento di cubatura, sfruttando i diritti edificatori di un altro lotto di 10.000 mq avente caratteristiche omogenee, è possibile realizzare al massimo un fabbricato di 200 mq, secondo la tipologia prevista dalle norme di attuazione».
«Si vivacizza così il settore dell’edilizia»
Il regolamento non prevede una distanza massima tra lotto sorgente e lotto di ricaduta. Per le zone agricole sono stati definiti dei comparti all’interno dei quali è possibile operare il trasferimento e/o la cessione di cubatura.
«In sostanza –spiega ancora Stissi– il regolamento non stravolge la programmazione prevista dal piano regolatore né consente deroghe allo stesso. Ma permette a chi deve edificare di poter ottimizzare la volumetria disponibile su due fondi anche distanti tra loro a favore di uno dei due».
Per la stesura del regolamento, Stissi sottolinea la collaborazione avuta con gli assessori Luigi D’Asero e Marco Cantarella. Ed il lavoro d’aula con i componenti della seconda commissione e dell’intero Consiglio, che ha approvato l’atto in via definitiva.
Anche il gruppo politico “Volare Insieme per Biancavilla” esprime «ampia soddisfazione per il risultato raggiunto». E per avere «dotando la città di uno strumento che potrà vivacizzare l’attività edilizia del territorio».
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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Vincenzo
28 Agosto 2022 at 19:03
Pure la villa delke FAVARE è stata dimenticata! Troppo sporcizia!