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Politica

Pronti per il Giro d’Italia, l’assessore regionale Manlio Messina a Biancavilla

L’esponente del governo Musumeci: «Un evento così importante ha i suoi effetti sul territorio»

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«Gli occhi degli spettatori di 130 Paesi del mondo sono puntati sulla Carovana Rosa e anche su bellissime realtà territoriali come Biancavilla e Adrano».

Nel giorno dell’avvio della 105esima edizione del Giro d’Italia di ciclismo, l’assessore regionale allo Sport, Manlio Messina, esalta il connubio “Sport & Turismo” legato all’evento sportivo internazionale.

Messina ha partecipato a Biancavilla alla presentazione dell’evento che toccherà martedì la nostra città. Presenti il sindaco Antonio Bonanno, l’assessore allo Sport, Marco Cantarella, l’assessore allo Sport del Comune di Adrano, Maria Scardina, il presidente del Consiglio Comunale, Martina Salvà, e il deputato regionale Gaetano Galvagno.

In prima fila il biancavillese Alfredo Greco, storico organizzatore di eventi ciclistici e memoria storica del ciclismo siciliano, il videomaker Salvo Diolosà del collettivo “Groovy” che ha realizzato la clip “Biancavilla in maglia rosa”, e il consigliere comunale Antonio Bonanno, grande appassionato di ciclismo.

I complimenti e gli auguri di buon lavoro sono arrivati dal consigliere d’amministrazione dell’Enit Sandro Pappalardo, che ha collaborato all’organizzazione dell’evento.

Il sindaco Bonanno: «È un passaggio storico»

«Nella tappa Avola-Etna di questo Giro d’Italia – ha spiegato il sindaco Bonanno – Biancavilla copre una porzione di 20 km. È davvero un passaggio storico per la nostra città. Per questo vanno ringraziati l’assessore Manlio Messina e l’on. Galvagno che hanno contribuito a rendere Biancavilla protagonista di questo grandissimo evento sportivo. Biancavilla – ha aggiunto Bonanno – ospita anche le prove a cronometro del Giro-E che parte il 10 maggio da Adrano».

«La promozione di un evento sportivo così importante – ha sottolineato l’assessore regionale Messina – ha effetti sul piano economico per le realtà territoriali interessate. Per questa ragione mi sono battuto perché tornasse in auge, dopo un fermo di 40 anni, il Giro di Sicilia. Sono grato ai sindaci di Biancavilla e Adrano che si battono per il proprio territorio e hanno l’onestà di riconoscere i meriti altrui».

Di “lavoro di squadra” ha parlato il deputato regionale Galvagno, esprimendo grande apprezzamento per l’impegno del primo cittadino che porta nella sua città uno degli eventi sportivi più importanti d’Italia.

L’assessore adranita Scardina ha elogiato la collaborazione delle due città che rappresentano ormai un ‘continuum’ territoriale.

Secondo l’assessore Cantarella e il presidente Salvà, promozione del territorio, con la “Terza Porta dell’Etna”, e benefici sull’intera economia sono gli effetti dell’evento sportivo che martedì coinvolgerà tutti i cittadini di Biancavilla. Da domenica, è stato annunciato, anche la Chiesa Madre s’illuminerà di rosa.

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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