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Politica

Nello Musumeci a Biancavilla per “disegnare” il futuro dell’ex linea Fce

Workshop dell’Ordine degli architetti, il sindaco Bonanno: «Concreta possibilità di un recupero funzionale»

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«Un modo nuovo di pensare, propositivo e stimolante nei confronti delle istituzioni, che dà vita a un partenariato tra i Comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia, con l’obiettivo di ripensare il territorio in un’ottica di rete. Uno spirito collaborativo, che oggi rappresenta un elemento di novità, un’esperienza di cui necessitano tutti i piccoli centri e che spero possa essere contaminante».

Questo il commento del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione di “Mənd_IT – Ricucire lembi urbani”. Un workshop organizzato dall’Ordine e dalla Fondazione degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Catania, presentato a Villa delle Favare di Biancavilla.

«Un’iniziativa – ha proseguito il governatore – che permetterà di elaborare un turismo diverso e integrativo, fruibile in ogni stagione. Un processo volto a valorizzare il più grande polo di attrazione paesaggistico del Mediterraneo: l’Etna».

Un obiettivo raggiungibile, secondo Musumeci, «ma solo attraverso servizi di qualità: dalle strutture ricettive all’accoglienza, passando per l’assistenza, gli snodi culturali e i poli enogastronomici. In questo percorso di riqualificazione – prosegue Musumeci – auspichiamo la proroga al 2028 del Pnrr. I fondi si uniscono ai 450 milioni di euro stanziati dal Governo in questi anni e destinati alle aree interne. Le poche risorse tecniche negli uffici comunali potrebbero comportare un’evidente lentezza burocratica, che inficerebbe nella realizzazione dei progetti».

Un workshop – che entrerà nel vivo a settembre – dal grande valore collettivo. Ha avuto il patrocinio regionale, dei Comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia. E poi di Ance Catania, dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, della Soprintendenza dei Beni Culturali, del Dipartimento Ingegneria Civile e Architettonica dell’Università di Catania e della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.

«Dai binari di ferro a quelli della fantasia»

«Un lavoro sinergico che ci vede protagonisti – ha commentato il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – in cui l’obiettivo è rendere i territori ai piedi dell’Etna più vivibili e appetibili dal punto di vista turistico».

«È significativo che l’Ordine e la Fondazione degli Architetti di Catania promuovano questi workshop nel territorio –prosegue Bonanno– per indicare la strada da seguire nel riutilizzo creativo delle aree dismesse della vecchia ferrovia. Si fa concreta la possibilità di un recupero funzionale che tenga conto della riqualificazione urbana, paesaggistica e architettonica».

«La conversione di decine di chilometri di ferrovia dismessa –sottolinea il sindaco– deve puntare a stimolare la vocazione turistica e ambientale. I binari della fantasia prendano il posto dei binari di ferro. Vanno rilanciati, per esempio, i prodotti locali e armonizzarli con il turismo verde che fa dell’Etna il suo faro d’attrazione».

«Biancavilla, con Adrano, Paternò, S.M. di Licodia e Ragalna, riceverà presto un finanziamento di 14 milioni di euro. Sono fondi Pnrr, frutto dei progetti integrati per il miglioramento del territorio. Nei prossimi giorni, grazie alla mediazione della Prefettura, il demanio restituirà in comodato d’uso le aree dismesse ai Comuni. La rigenerazione urbana era uno dei punti principali del mio programma elettorale. Con una serie di progetti importanti, la squadra amministrativa che rappresento sta rispettando gli impegni presi».

«Creatività al servizio del territorio»

«Una grande occasione per ricucire parti strategiche della città, realizzando un sistema lineare per la mobilità dolce – ha aggiunto il direttore generale Fce, Salvatore Fiore – in questo modo sarà possibile collegare meglio le aree urbane, diminuendo l’uso delle automobili. Il confronto con le associazioni che vivono il territorio e con professionisti anche di fama internazionale consentirà di elaborare proposte e progetti avveniristici, dando ulteriore impulso alla transizione green».

In linea con le considerazioni di Fiore anche il presidente dell’OAPPC etneo Sebastian Carlo Greco: «Gli Architetti devono valorizzare il territorio attraverso la creatività e siamo pronti per cogliere la sfida della sostenibilità riprendendo un tracciato dismesso della Circumetnea, con un’iniziativa meno “cataniacentrica”».

«Ci sarà un’attenta lettura delle aree di nostro interesse, al fine di fornire un quadro chiaro ed esaustivo di conoscenze, che possa costituire il supporto necessario – oltre che per future progettualità – per costruire un processo partecipato da mettere in campo per la programmazione del nostro territorio».

Infatti, «il workshop sarà anticipato da incontri propedeutici. Cercheremo soluzioni contro il disuso e l’abbandono, risanando le ferite del territorio urbano». Lo spiega la presidente della Fondazione Eleonora Bonanno. «Un nuovo modo di progettare, come indica il titolo. Un gioco di parole che significa “ricucire” e, allo stesso tempo, “pensare”. Il recupero è la direzione culturale intrapresa da molte grandi città».

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Politica

Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra

Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

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© Foto Biancavilla Oggi

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.

Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.

In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».

Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».

«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».

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Politica

Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»

Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

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«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».

Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.

«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.

Critiche anche al presidente del Consiglio

«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».

Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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