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Prg di Biancavilla, il Tar si pronuncia sui ricorsi contro Regione e Comune

Aree non edificabili e terreni vincolati: sentenze per cinque ricorrenti, assistiti dall’avv. Andrea Ingiulla

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Arriva il pronunciamento del Tar su diversi ricorsi di cittadini di Biancavilla per una serie di criticità legate al Piano Regolatore Generale. In particolare, gli aspetti su cui la giustizia amministrativa si è espressa sono due. Uno riguarda le cosiddette “zone B2 sature” (private di qualsiasi capacità edificatoria, contrariamente a quanto previsto dal Prg). L’altro riguarda i terreni su cui sono stati apposti vincoli di natura pubblicistica (per esempio verde pubblico), dopo che il precedente Prg li aveva asserviti alla realizzazione di servizi, di fatto mai realizzati in 30 anni.

I ricorrenti sono stati assistiti dall’avv. Andrea Ingiulla. Le sentenze del Tar, sezione di Catania, portano in calce la firma del presidente Francesco Brugaletta e dell’estensore Diego Spampinato. Ricorsi presentati contro l’assessorato regionale Territorio e Ambiente ed il Comune di Biancavilla. Un pronunciamento che fa chiarezza su aspetti contraddittori.

Quanto alle “zone B2 sature”, «il giudice amministrativo –spiega l’avv. Ingiulla– ha sconfessato l’operato dell’assessorato, ritenendo che le aree fossero ubicate in zone del paese sufficientemente dotate di infrastrutture e di servizi. Non vi è ragione per considerarle non edificabili. Per i ricorrenti ciò comporta che avranno la possibilità di vedere riconosciuta la capacità edificatoria dei loro terreni. Per gli altri che non hanno proposto il ricorso non dovrebbe cambiare nulla. Ma sarà compito del Comune di Biancavilla valutare i presupposti per ridefinire eventualmente la destinazione impressa dall’assessorato. E quindi estendere gli effetti della sentenza anche agli altri terreni aventi caratteristiche analoghe».

Nuove valutazioni da parte del Comune

Quanto all’altro aspetto, sui terreni con apposizione dei vincoli di natura pubblicistica, l’avv. Ingiulla evidenzia: «Secondo la tesi del Comune, questi nuovi vincoli non sarebbero di natura espropriativa ma conformativa. L’ente, quindi, non aveva bisogno di motivare sulle ragioni per le quali aveva ritenuto di asservire nuovamente questi terreni a finalità pubblicistiche. Il giudice amministrativo è stato di diverso avviso, ribadendo la natura espropriativa dei vincoli imposti».

«Sul piano pratico –sottolinea il legale– ciò comporta che il Comune dovrà valutare nuovamente quale destinazione attribuire ai terreni dei ricorrenti. Dovrà, quindi, eventualmente attribuire loro una destinazione edificabile, qualora non vi siano valide ragioni oggettive per asservirli ancora a finalità pubbliche. Per il resto dei cittadini che non hanno proposto ricorso ma si trovano nelle stesse condizioni, si apre la strada per chiedere al Comune il riconoscimento di un indennizzo economico per il solo fatto della riapposizione del vincolo».

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“Ultimo atto”, plauso di Fratelli d’Italia ai carabinieri per il blitz antimafia

Intervento del coordinamento provinciale e cittadino dopo l’operazione contro il clan Mancari

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Il Coordinamento provinciale catanese di Fratelli d’Italia, Dipartimento Legalità e Sicurezza, plaude all’operazione “Ultimo atto”, che ha falciato il clan di Biancavilla. E si compiace con i militari dell’Arma, attraverso una nota stampa.

«L’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, con le sue compagnie poste a capillare presidio di tutto il territorio, si riconferma – si legge – un insostituibile volano di legalità. Volano che, sempre più, fornisce risposte concrete e incisive alla richiesta di sicurezza che perviene dalla collettività».

«L’effettuazione su larga scala delle attività di ricerca dei catturandi ed esecuzione delle misure restrittive a loro carico, sono state espletate mediante il supporto della Compagnia di Intervento Operativo del XII Reggimento “Sicilia”, dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”, nonché dei Nuclei Elicotteri e Cinofili», sottolinea il partito di Giorgia Meloni.

×Quei reparti di cui – prosegue la nota – a motivo dell’elevata professionalità che li caratterizza, Fratelli d’Italia ha in diverse circostanze auspicato l’impiego sul territorio. Impiego che si spera possa essere esteso nel più breve tempo possibile, a seguito della richiesta dei competenti organi, anche alle attività preventive, per come è già accaduto a Caivano».

A poche ore dal blitz erano intervenuti già il coordinamento cittadino e il gruppo consiliare di Fdl. «Sentiamo il dovere di esprimere le più sentite congratulazioni alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno dato dimostrazione di efficienza e competenza nell’ambito dell’operazione antimafia portata a termine nel nostro territorio”. Queste le parole di Angelo D’Urso e del consigliere Dino Caporlingua. Dal canto suo, il sindaco Antonio Bonanno, congratulandosi con i carabinieri, ha annunciato che il Comune si costituira parte civile nel processo.

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