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Cronaca

Ruba carta bancomat al supermercato di Biancavilla e fa acquisti ad Adrano

Identificata e denunciata a piede libero una 32enne, che ha approfittato della distrazione della vittima

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Furto aggravato e indebito utilizzo di carta di pagamento. Per questi reati, una donna di 32 anni risulta indagata in stato di libertà dal Commissariato di polizia di Adrano.

I fatti sono accaduti in due supermercati, uno a Biancavilla e l’altro ad Adrano. La donna si sarebbe impossessata della carta Bancomat che la vittima, per mera distrazione, aveva dimenticato all’interno del Pos della cassa di un esercizio commerciale di Biancavilla, dove entrambe si trovavano per fare degli acquisti.

Dopodiché, la persona indagata avrebbe utilizzato la carta per fare acquisti in un altro supermercato, ad Adrano. La stessa ha fatto attenzione a contenere la spesa entro il limite per il quale non è previsto l’inserimento del pin.

Disconoscendo gli addebiti relativi alle operazioni di acquisto, la vittima ha denunciato l’accaduto agli agenti del Commissariato di Adrano. Scattate le indagini, i poliziotti hanno visionato le riprese dalle telecamere di videosorveglianza dei due supermercati dove si erano verificati i fatti. Immagini che hanno consentito l’identificazione e la denuncia dell’autrice del furto e del reato susseguente.

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Cronaca

Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne

Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

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La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.

Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.

Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.

Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.

Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».

La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.

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