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Aria di ripresa a Biancavilla: sette richieste di lotti della zona artigianale

Un’attesa lunga quindici anni: dopo i bandi deserti e la serie di insuccessi, arriva adesso la svolta

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Quindici anni di attesa. Ma la zona artigianale di Biancavilla è ad un passo dalla realizzazione. Sono sette le richieste per l’assegnazione dei lotti. Un’istanza, l’ottava, è arrivata fuori tempo massimo. Dopo varie gare andate a vuoto negli anni scorsi, stavolta l’obiettivo è stato centrato.

Ad avanzare domanda di assegnazione dei lotti sono quasi tutte aziende di Biancavilla, fatta eccezione per un’impresa di Milo. Adesso spetterà alla Commissione incaricata valutare la regolarità della documentazione presentata e scegliere gli aggiudicatari.

«È il coronamento di un lavoro portato avanti con grande impegno – sottolineano l’assessore allo Sviluppo economico, Giorgia Pennisi, e il sindaco Antonio Bonanno – in favore delle realtà produttive del nostro territorio».

«Con la nascita della zona artigianale –viene sottolineato– possiamo ora pianificare lo sviluppo della nostra città in un settore importante com’è quello dell’artigianato. Siamo già al lavoro per rendere disponibili altri lotti».

La correzione verso il basso dell’importo che riguarda la vendita dei lotti (22,10 euro al metro quadro – si è rivelata –viene sottolineato dal Comune– la chiave di volta che ha permesso di sbloccare una situazione in stallo da 15 anni.

SCIAMMARITA. Dallo scandalo ad opportunità di sviluppo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Commento

1 Commento

  1. Riccardo Ricceri

    30 Settembre 2021 at 19:33

    Ottima notizia.

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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