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Ss 284, a Biancavilla autovelox fisso: attenzione al limite dei 50 km/h

Piano predisposto dalla Prefettura, ma gli automobilisti chiedono di “correggere” al rialzo la velocità

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A partire da lunedì 3 maggio sulla Strada Statale 284, nei due sensi di marcia del tratto di competenza del Comune di Biancavilla, entrerà in funzione l’autovelox fisso, servizio di rilevazione automatica della velocità.

L’installazione rientra in un piano di sicurezza per l’intensificazione dei controlli sui comportamenti di guida non corretti predisposto dalla Prefettura di Catania, in collaborazione con l’Anas, la Polizia stradale e i comuni del territorio.

Una nota del sindaco Antonio Bonanno avverte: «A tutti gli automobilisti si raccomanda il rispetto dei limiti di velocità imposti. La violazione dei limiti comporta l’irrogazione di sanzioni previste dal Codice della strada, decurtazioni di punti sulla patente. Nei casi più gravi, la sospensione della patente».

Il limite di velocità è quello dei 50 km/h. Un limite ritenuto non adeguato alla tipologia di arteria, percorsa ogni giorno da migliaia di automobilisti. Tanti di loro (residenti ad Adrano, Bronte, Maletto, Maniace, Randazzo ma anche a Cesarò e San Teodoro) hanno sottoscritto una petizione indirizzata al sindaco Bonanno. L’intento è quello di innalzare il limite dai 50 ai 70 km/h, come analogamente è stato fatto nel tratto di Misterbianco della Ss 121.

In particolare, viene chiesto che «nel tratto “spartitraffico rettilineo di Biancavilla” sia disposto disporre un limite di velocità ragionevole che non ci costringa a vivere nel terrore di una multa».

Si legge ancora: «Non ci servono multe ma una strada sicura. Le multe vadano a chi corre davvero. L’attuale limite di 50 km/h è molto pericoloso; chi percorre quel tratto di strada deve badare più al tachimetro dell’automobile che alla strada stessa; il rischio di brusche frenate e repentini rallentamenti di velocità, dovuti al limite di velocità troppo basso, creano potenziali pericoli di incidenti (tamponamenti) per tutti gli automobilisti che transitano sulla strada».

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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