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Nello Musumeci: fino in prima media si torna a scuola (anche a Biancavilla)

La decisione è stata presa dal governatore con propria ordinanza e si riferisce ai comuni in “zona rossa”

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© Foto Biancavilla Oggi

Da mercoledì 7 aprile, a Biancavilla, i bambini della scuola dell’infanzia, delle Elementari e fino alla prima media torneranno in classe per la normale attività didattica. Lo ha deciso con propria ordinanza il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, per tutti i comuni dichiarati “zona rossa”, quindi pure per Biancavilla. Tutti gli altri studenti dalla seconda media in poi proseguiranno l’attività didattica a distanza.

La decisione è esplicitata nell’art. 2 dell’ordinanza del governatore n. 33 del 6 aprile. Articolo che recita: «Dal 7 aprile 2021, in tutti i comuni dichiarati zona rossa con ordinanza contingibile urgente del presidente della Regione Siciliana, in deroga a quanto disposto sulla “sospensione di tutte le attività didattiche scolastiche, di ogni ordine grado”, si applica integralmente l’art. 2 del decreto legge 1 aprile 2021, numero 44».

Secondo tali disposizioni «è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia della scuola primaria del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado».

Non solo: «Nella zona rossa le attività didattiche del secondo e terzo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, nonché le attività didattiche della scuola secondaria di secondo grado si svolgono esclusivamente in modalità distanza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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