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Rifiuti lungo la Ss 284, Anas e sindaci sollecitati ad intervenire sulle piazzole

Iniziativa di 5 consiglieri dei Comuni di Biancavilla, Bronte, Adrano, Santa Maria di Licodia e Paternò

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Troppi rifiuti lasciati nelle piazzole di sosta, presenti lungo la Strada Statale 284. Un gruppo di consiglieri comunali di Biancavilla, Bronte, Adrano, Santa Maria di Licodia e Paternò chiede un tavolo di confronto con l’Anas, i sindaci e gli Uffici Tecnici Comunali dei cinque comuni.

Per Biancavilla, la richiesta è sottoscritta dal consigliere Salvo Pulvirenti. Assieme a lui, per gli altri Comuni, Carlo Maria Castiglione, Angela Branchina, Mirella Rizzo e Ionella Rapisarda.

L’intento è «delineare linee guida strategiche al mantenimento del decoro e della manutenzione ordinaria delle aree di sosta della Ss 284».

I consiglieri denunciano «condizioni igieniche non consone alla loro funzione, a causa del forte aumento di casi di abbandono dei rifiuti, che risultano essere fenomeni pericolosi anche ai fini del traffico veicolare».

«Si rispetti –viene sottolineato– la regolamentazione vigente, che impone ad Anas ed agli enti territoriali una gestione in cooperazione, adottando un protocollo utile al mantenimento ordinario della pulizia e, laddove utile e lecito, implementando dei sistemi di videosorveglianza delle aree».

«I nostri concittadini –concludono i consiglieri comunali– non possono attendere le saltuarie attività di pulizia straordinaria, meritano invece condizioni igieniche adeguate ad un’arteria nevralgica allo sviluppo del tessuto economico e sociale delle nostre Città».

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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