Cronaca
Omicidio Parisi a Piano Rinazze, ergastolo per Salvatore Fallica
L’agguato compiuto in stile mafioso nel 2003, un secondo imputato era morto per malattia
La Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato biancavillese di 46 anni, Salvatore Fallica, perché destinatario di misura cautelare in carcere emessa dalla Corte di Assise di Appello di Catania. La Terza Sezione ha confermato la sentenza di primo grado alla pena dell’ergastolo, per il reato di omicidio premeditato con armi, in concorso con l’imputato Giuseppe Longo, morto alcuni anni fa per malattia.
L’arrestato, è ritenuto responsabile dell’omicidio di una guardia campestre paternese, Gaetano Parisi, avvenuto il 14 aprile 2003 in contrada Rinazze, a sud di Biancavilla.
La vittima, mentre viaggiava a bordo della sua Fiat 500, veniva speronata da una Fiat Uno, poco prima rubata e attinta mortalmente da numerosi colpi da fuoco esplosi a breve distanza, in pieno stile mafioso.
Fallica, ritenuto all’epoca appartenente alla famiglia mafiosa locale, è stato rintracciato presso la sua attività lavorativa dai poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata – Squadra Catturandi. Con loro, pure personale del Commissariato di Adrano. L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nella Casa Circondariale di Palermo.
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Cronaca
Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana
Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro
Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.
Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.
Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.
I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.
A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.
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