Politica
Allestita un’area fitness nel cuore verde della villa comunale di Biancavilla
Lo spazio pubblico, dopo che per anni è stato lasciato nel degrado, è ora fruibile da grandi e bambini

Una palestra all’aperto nel cuore verde della villa comunale. Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, e gli assessori della sua giunta hanno inaugurato l’Area Fitness all’interno del giardino cittadino. Si tratta di un intervento complessivo di restyling che riguarda tutta la villa.
L’area, a lungo degradata, è stata risistemata con nuovo verde, le pareti esterne delle aiuole sono state intonacate, ripresi i muretti in pietra ammalorati. Su tutta l’area è stata posata ghiaia bianca con decorazioni floreali, messe nuove attrezzature d’arredo, come panchine e cestini, e posizionate alcune “dog toilet” – fornite di sacchetti – in diversi punti.
A coordinare i lavori di riqualificazione è stato l’assessore Vincenzo Amato. L’Area Fitness – contraddistinta dal colore verde e annunciata dalla scritta “Città di Biancavilla” – è stata realizzata su proposta del consigliere Mauro Mursia: ospita attrezzi professionali e assai resistenti con i quali fare allenamento. Ne possono usufruire grandi e piccini.
«È un invito – spiega l’assessore Amato – a vivere la villa anche nel segno dello sport e dell’attività fisica. L’Area Fitness sarà videosorvegliata. Abbiamo piazzato delle telecamere per monitorare la situazione ed evitare spiacevoli incursioni».
In uno degli ingressi della villa è stata installata la scritta “I love Biancavilla”, a testimonianza della cura e del rispetto che ciascun cittadino deve riservare alla città.
«Padre Ambrogio Monforte, nella sua benedizione all’evento inaugurale – commenta il sindaco Bonanno – ha esaltato la gioia di stare insieme. Mi auguro, quindi, che ogni cittadino voglia riscoprire e ritrovare la Villa comunale».
«Mi ha reso felice – aggiunge il primo cittadino – la presenza degli aderenti all’Accademia universitaria biancavillese, con in testa la sua presidentessa Rosa Lanza, che già animano Villa delle Favare e frequentano la villa comunale. Ringrazio il presidente del Consiglio, Marco Cantarella, e tutta la mia giunta che sostengono questo sforzo comune. Per indole sono ottimista: tutto ciò che è curato induce gli altri alla massima attenzione, il degrado – invece – porta degrado. Non smetteremo di prenderci cura della villa».
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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