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Cronaca

Controlli anti-Covid: a Biancavilla chiusi un bar e un circolo ricreativo

Sanzionati 8 soci del sodalizio: giocavano a carte e guardavano la tv, in tre erano senza mascherina

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Controlli anti-Covid a Biancavilla da parte dei carabinieri della stazione di via Benedetto Croce e dei colleghi del 12° “Reggimento Sicilia”. Un servizio a garanzia del rispetto, da parte di esercenti commerciali e cittadini, delle norme governative finalizzate al contrasto della diffusione epidemica da coronavirus.

In via Vittorio Emanuele, in particolare, i militari hanno disposto la chiusura per 5 giorni di un bar poiché hanno verificato che venivano somministrate bevande oltre l’orario consentito. Sanzionati anche due clienti, oltre il gestore dell’esercizio commerciale.

Ancora in via Vittorio Emanuele, i militari hanno notato che un circolo ricreativo era aperto nonostante l’espresso divieto e, al suo interno, hanno trovato 7 soci ed il cassiere. Tutti sanzionati perché intenti a giocare a carte e guardare una partita di calcio in televisione. Tre di loro erano anche sprovvisti della mascherina di protezione.

Nel corso dell’attività sono state inoltre elevate 12 sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada, sottoponendo due veicoli a sequestro e fermo amministrativo, nonché ritirando due documenti di guida e circolazione. Nel complesso, sono stati controllati cinque esercizi commerciali, identificate 60 persone e sottoposti a verifica 38 veicoli.

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Cronaca

La droga e un “pizzino” a casa del figlio di un esponente del clan di Biancavilla

Arrestato dai carabinieri un 41enne, già indagato a piede libero nell’inchiesta “Ultimo atto”

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Il suo nome figura già tra gli indagati a piede libero del blitz “Ultimo atto” (traffico di sostanze stupefacenti è il reato contestatogli) ed è figlio di uno degli esponenti storici del clan mafioso Toscano – Mazzaglia – Tomasello. Adesso, i carabinieri di Biancavilla lo hanno arrestato per detenzione di marijuana nella sua abitazione.

Il blitz è scattato nell’abitazione dell’uomo, un 41enne, con l’ausilio del Nucleo cinofili. È stato King, il cane antidroga, a fiutare la sostanza stupefacente, nascosta in una cassettiera, in cucina.

I militari, qui, hanno trovato una busta sottovuoto trasparente piuttosto capiente, contenente diverse decine di grammi di marijuana. Sulla parte alta della stessa cassettiera, invece, trovato un bicchiere di plastica, al cui interno erano presenti 135 euro in banconote di diverso taglio, oltre a diverse monete, ritenute provento di attività illecita.

La perquisizione ha consentito di notare pure, nel comodino della camera da letto, un “pizzino” con nomi e numeri, adesso al vaglio dei militari perché si suppone sia un resoconto dello spaccio. Un “promemoria” che costituisce il tassello conclusivo grazie al quale i militari hanno ricostruito l’attività illegale messa in piedi dal 41enne.

Per lui sono scattate le manette. La marijuana sequestrata verrà sottoposta ad analisi di laboratorio, in modo da capire il tasso di tetraidrocannabinolo contenuto.

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