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Possibili disservizi idrici per interventi di manutenzione da parte dell’Acoset

Anche alcuni quartieri di Biancavilla potrebbero risentire dei lavori previsti dalle 8.30 fino alle 16.45

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Possibili disservizi idrici nella giornata di giovedì 12 novembre potrebbero verificarsi in 13 comuni etnei, tra cui Biancavilla. Sono previsti lavori di manutenzione negli impianti Acoset della galleria di Ciapparazzo, in territorio di Bronte. Per questo motivo, l’Enel staccherà l’erogazione di energia elettrica agli impianti dalle ore 8.30 alle ore 16.45. La conseguenza possibile sarà un disservizio idrico.

Biancavilla non fa parte dell’Acoset, ma dall’azienda ha un quantitativo di acqua che si aggiunge a quello dei propri pozzi. Questa mancata integrazione potrebbe essere causa di insufficienza idrica in alcuni quartieri del paese.

Gli altri comuni interessati sono Aci Sant’Antonio, Adrano, Belpasso, Bronte, Camporotondo Etneo, Gravina Di Catania, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, Ragalna, San Pietro Clarenza, Santa Maria Di Licodia.

Non appena il servizio elettrico verrà riattivato nella galleria Ciapparazzo, la distribuzione idrica si normalizzerà. Ma in maniera graduale, tenendo presente dei tempi tecnici di riempimento dei serbatoi e delle condotte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità

Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari

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© Foto Biancavilla Oggi

Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.

È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.

Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.

Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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