Politica
Sforbiciata sulla bolletta dei rifiuti a Biancavilla: ecco chi potrà beneficiarne
Delibera di Giunta per le utenze non domestiche: dai luoghi di culto agli artigiani, dai negozi ai ristoranti

Un abbattimento del 50% dei costi della Tari (in relazione alla parte variabile) per tutti i titolari delle utenze non domestiche, ovvero, principalmente delle attività commerciali. Un taglio alla tassa sulla spazzatura per il periodo compreso tra l’1 marzo ed il 31 dicembre di quest’anno. È quanto ha deliberato la Giunta Bonanno sulla scorta dell’impegno assunto dalla Regione attraverso le iniziative messe in campo per far fronte all’emergenza sanitaria e, indirettamente, economica in corso.
«È uno sgravio a mio avviso importante – spiega il sindaco Antonio Bonanno – che va nella direzione di riuscire, per quanto possibile, di essere vicino agli esercizi commerciali. Attendiamo, di fatto, dalla Regione – che ha permesso un intervento di questa portata – il trasferimento economico che dovrebbe riuscire a coprire per intero le richieste. Era un impegno che avevo preso tempo fa, e sul quale il Consiglio comunale ha dato un contributo decisivo, che stiamo rispettando con la convinzione che tanto e molto di più dev’essere fatto per le attività commerciali che sono il cuore pulsante dell’economia locale».
Tra le categorie che potranno usufruire dell’abbattimento della Tari, figurano: associazioni, biblioteche, scuole, luoghi di culto, impianti sportivi, esposizioni, autosaloni, alberghi con ristorante, alberghi senza ristorante, uffici, agenzia, banche ed istituto di credito, studi professionali, negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie.
Ancora, negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato, fiori e piante, banchi di mercato e negozi di beni durevoli.
Da aggiungere le attività artigianali tipo botteghe: parrucchieri, barbieri, estetiste, attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista, attività industriali con capannoni di produzione, attività artigianali di produzione di beni specifici, ristorante, trattorie, osterie, pizzerie, pub, bar, caffè, pasticcerie, banchi di mercato generi alimentari, organizzazione di eventi, feste, cerimonie, convegni, fiere, mostre e concerti, servizi di riprese fotografiche e similari.
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Istituzioni
Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi
L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.
Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.
Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.
Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.
Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.
«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.
Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».
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Politica
Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa
I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

QUESITI | SI | NO |
Licenziamenti illegittimi | 94,58% | 5,42% |
Lavoratori piccole imprese | 94,05% | 5,95% |
Lavoro precario | 94,08% | 5,92% |
Sicurezza sul lavoro | 91,12% | 8,88% |
Cittadinanza italiana | 65,68% | 32,32% |
Fonte: Comune di Biancavilla
Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.
Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.
I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.
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