Politica
Vigili urbani in azione a Biancavilla per assembramenti, schiamazzi, irregolarità
Non solo movida: controlli a tappeto da parte della polizia municipale, scattano sanzioni e chiusure di locali
Movida, assembramenti e disposizioni dell’ultimo Dpcm. Su questo fronte, agenti della Polizia municipale di Biancavilla hanno effettuato una serie di controlli serrati. Nel corso del servizio di una sola serata fermati 12 veicoli, tra questi anche alcuni per disturbo della quiete pubblica visto l’alto volume della musica emessa.
Due verbali elevati, invece, per violazioni al Codice della Strada. Tre i verbali emessi nei confronti dei titolari di altrettanti pub per occupazione irregolare del suolo pubblico.
Altri due verbali ai gestori per gli assembramenti verificatisi dinanzi ai loro locali, contravvenendo alle recenti disposizioni. Per loro è scattata la chiusura per cinque giorni dell’attività.
Diverse sanzioni comminate, inoltre, per auto parcheggiate in divieto di sosta.
Va detto, che già nei giorni scorsi i carabinieri della locale stazione avevano effettuato altri controlli specifici sul territorio biancavillese.
«Da stigmatizzare –si legge in una nota del Comune– il comportamento di alcuni minorenni avvistati tranquillamente in giro senza la mascherina. Un atteggiamento irresponsabile sul quale i genitori sono chiamati a vigilare e collaborare. È impensabile che la tutela ed i comportamenti dei minorenni nel contesto tragico dell’attuale pandemia debbano essere delegati alle Forze dell’Ordine».
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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