Connect with us

Politica

In 17 mesi 95 cani dati in adozione: un’oasi “a quattro zampe” a Biancavilla

Svolta nella gestione del randagismo, l’assessore Francesco Privitera: «Compiuto uno sforzo importante»

Published

on

Giornata dedicata alla microchippatura gratuita a Biancavilla. Il microchip, oltre ad essere obbligatorio per legge, permette di risalire al nome e alla residenza del proprietario dell’amico a quattro zampe. Parecchio partecipata la giornata allestita da amministrazione Bonanno, polizia municipale, Asp di Catania ed il contributo delle associazioni di volontariato.

L’amministrazione comunale ha approntato un apposito Regolamento che va nella direzione di incentivare l’adozione dei cani ricoverati in canile anche attraverso l’elargizione di un contributo economico destinato alle spese per l’adozione del randagio.

Nei prossimi giorni verrà, inoltre, consegnata una struttura che ospiterà i cani randagi prelevati dal canile e che verranno inseriti all’interno dell’Oasi canina. Si tratta di una iniziativa voluta fortemente dall’amministrazione comunale e che oggi arriva a compimento: da qui a breve, si passerà dall’idea alla messa in pratica. Un ulteriore modo per sensibilizzare, ancora di più, verso un tema parecchio sentito.

«L’azione della polizia municipale negli ultimi anni, sul fronte del randagismo, è stata incisiva e costante», si legge in un comunicato del Comune.

Ecco i numeri relativi al 2019 e al 2020, fino a maggio: 95 adozioni, 127 sterilizzazioni, 276 microchippature, 35 interventi di recupero di cani malati, feriti o in difficoltà, cure e successive reimmissione nel territorio o adottati.

«È uno sforzo importante, frutto della programmazione di questi mesi e condotto con convinzione – spiega l’assessore Francesco Privitera – mi sento di ringraziare l’ispettore Greco della Polizia municipale e l’associazione “Dammi la zampa” per il lavoro condotto finora. L’apertura dell’Oasi canina sarà un’ulteriore opportunità di sensibilizzazione per la nostra comunità biancavillese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Advertisement


Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Politica

L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars

L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo

Published

on

© Foto Biancavilla Oggi

Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.

Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.

I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».

L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.

Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continue Reading
Advertisement

DOSSIER MAFIA

I più letti

Registrazione al Tribunale di Catania n. 25/2016
Iscrizione al Roc n. 36315
Direttore responsabile: Vittorio Fiorenza

━━━━━
Nel rispetto dei lettori e a garanzia della propria indipendenza, "Biancavilla Oggi" non chiede e rifiuta finanziamenti, contributi, sponsorizzazioni, patrocini onerosi da parte del Comune di Biancavilla, di forze politiche e soggetti locali con ruoli di rappresentanza istituzionale o ad essi riconducibili.
━━━━━