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Il virus provoca nervosismo politico: scambio di “schiaffi” a debita distanza

Il Pd attacca il sindaco e chiede incontro al prefetto, la replica di Bonanno: «Speculano sull’emergenza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Il mutismo, elemento caratteristico della politica biancavillese, è stato interrotto per questo 1 maggio. A provocare le reazioni tra gli schieramenti, con scambio di accuse… a distanza, il virus, la gestione dell’emergenza e i casi di contagio all’ospedale.

A sferrare l’attacco è il Pd, che ha diffuso un nota alla stampa, annunciando di avere «chiesto un incontro al prefetto, all’assessore regionale alla Salute ed al direttore generale dell’Asp di Catania, al fine di porre la giusta attenzione sul caso Biancavilla».

Quell’attenzione che, a detta dei Dem, con la nota inviata dal coordinatore Giuseppe Milazzo, è mancata da parte del sindaco Antonio Bonanno. Da qui, l’atto di accusa: «Adesso basta! Non possiamo rimanere in silenzio di fronte alle vuote parole espresse dal sindaco di Biancavilla, il quale, invece di attivarsi concretamente, lancia attacchi verso non precisati soggetti che a suo dire creerebbero allarmismo e polemica politica. Chi sta creando allarmismo, egregio sindaco? Forse gli infermieri che, attraverso i loro rappresentanti sindacali, hanno lanciato un preoccupato allarme circa la carenza di dispositivi di protezione individuale ed hanno denunciato i ritardi con i quali l’Asp sta effettuando i tamponi al personale sanitario? Forse i medici di base, che sono stati abbandonati a loro stessi nella gestione di questa terribile emergenza, anche loro senza alcun dispositivo di protezione e senza alcun supporto da parte dell’Asp, che non ha pensato di estendere i tamponi anche a loro? Egregio sindaco, lei deve portare solo rispetto e gratitudine a tutte quelle persone che cercano di dare il loro contributo, eventualmente anche con rilievi critici, per stimolare lei e la sua amministrazione a salvaguardare la salute di tutti i cittadini. Lo deve in particolare a tutto il personale sanitario, che opera in prima linea, con coraggio e senza adeguati strumenti. Lei rivendica, quasi con orgoglio, che la scoperta dei contagiati all’interno dell’ospedale di Biancavilla è stata resa possibile grazie alla campagna di tamponi avviata dall’Asp solo in questi ultimi giorni, e tenta di sminuire la reale incidenza della diffusione del contagio tra la comunità. Lei si è chiesto come mai i tamponi sul personale sanitario siano partiti a fine aprile 2020, quando già l’intera Italia è in lockdown dagli inizi di marzo, e soprattutto quando in altre parti hanno già sperimentato che la sottovalutazione degli asintomatici, specie in ambito ospedaliero, è stata causa di esplosione dei contagi tra la popolazione? Lei si è chiesto se l’Asp stia risalendo alle possibili catene di contagio generate dagli operatori sanitari asintomatici, i quali sono ovviamente entrati in contatto con diverse persone, oltre che con i più stretti familiari? Ha notizie di se e quando saranno effettuati i dovuti accertamenti su dette persone, per capire se a loro volta siano rimasti contagiati dal virus e quindi potenziali portatori sani? Egregio sindaco, la città non ha bisogno delle rassicuranti ed inutili parole sue e dei vertici dell’Asp; ha bisogno che voi agiate senza ulteriore indugio e con la dovuta competenza».

Bonanno: «Speculano sull’emergenza, vergogna»

Parole a cui ha subito risposto il sindaco Bonanno, rovesciando ogni accusa e, anzi, additando il Pd come sciacalli: «Il circolo del Pd faccia pace con se stesso. Io comprendo la voglia di tornare alla ribalta argomentando, malissimo peraltro, sull’emergenza in corso. Ma non cado, certo, nella trappola di scendere ad un livello di dialettica sconclusionata e offensiva così come il Pd ha fatto e vorrebbe fare. Non c’è nulla di costruttivo nelle loro parole. Che se lo stampino bene in mente: la questione dell’ospedale è questione seria e con serietà è stata affrontata, perché la salute dei nostri concittadini viene prima di tutto. E’ questa la priorità. Vogliono far passare in città un messaggio distorto che non gli consento. I tamponi? Beh, non sono certo arrivati per merito del governo sostenuto dal Pd: da Roma, infatti, non è arrivato un bel nulla. Già, perché anche per i tamponi la città di Biancavilla ha dovuto lottare con le difficoltà che si sono registrate dappertutto. Ed è stato fatto un lavoro tante volte silenzioso ma efficace. Avranno modo di rendersene conto loro stessi parlando con i vertici dell’Asp. Oggi sono arrivati i risultati di altri 70 tamponi effettuati al personale medico dell’ospedale: sono felice di comunicare che sono tutti negativi. Spero che per il Pd non sia una notizia troppo rassicurante, dato che mi si accusa anche di questo. È dal giorno del primo contagio che si lavora alacremente per risalire alla possibile rete dei contagi, senza escludere nulla e senza mettere da parte alcuna strada: non c’è stato alcun tentennamento da parte di questo sindaco! Non c’è stato alcun episodio in cui questa amministrazione si è tirata indietro! Non è il sindaco a gestire l’ospedale: noi abbiamo, però, un compito di controllo. E lo abbiamo fatto. Anche se al Pd non piace, quello di Biancavilla è stato il primo dell’Asp nel quale è stato sottoposto a tampone tutto il personale medico. Non tollero strumentalizzazioni su questo. E non accetto la morale sulle presunte competenze da parte di chi, negli anni che lo hanno visto amministrare, le proprie competenze le ha – ahimè – abbondantemente dimostrate. Avete sbagliato sindaco. Avete sbagliato bersaglio. Si vergogni chi crede di speculare sull’emergenza. Ho sempre ringraziato ed elogiato il personale medico della nostra città: l’ho fatto in sede pubblica e privata. Ma al circolo del Pd tutto questo non conviene dirlo. Come non conviene loro dire dell’intensa collaborazione che ho con i medici di base per i quali mi sto battendo fin dal primo giorno. Siamo al lavoro 24 ore al giorno. L’emergenza in corso merita ancora determinazione, concentrazione e sacrifici. Non posso perdere il tempo da dedicare alla collettività inseguendo le strumentalizzazioni del Pd».

Portale ribatte al Pd: «Miserevoli calcoli politici»

Una polemica a distanza, su cui si è inserito anche la segreteria della lista civica “Costruiamo il nostro futuro”, assieme al gruppo consiliare, che ribatte al Pd di tentare «di strumentalizzare per “miserevoli” calcoli politici l’attuale situazione emergenziale». In una nota il responsabile Antonio Portale «esprime al sindaco Bonanno tutto il proprio apprezzamento per il grande impegno che sta mettendo nell’affrontare e risolvere insieme alta dirigenza dell’Asp la delicata situazione che si è venuta a creare all’interno del nostro ospedale», ricordando «all’avv. Milazzo e al circolo del Pd che non compete al sindaco fornire al personale sanitario e ai medici di base i dispositivi di protezione individuale, né disporre tamponi a tutto il personale, ciò ricade nell’esclusiva responsabilità dei vertici dell’Asp che comunque grazie anche alle sollecitazioni del sindaco hanno già eseguito a tutto il personale dell’ospedale i tamponi. Ci risulta infatti che l’ospedale di Biancavilla è il primo ospedale della Sicilia dove tutti i dipendenti sono stati sottoposti all’esame dei tamponi e fortunatamente per una gran parte dei dipendenti risultati negativi. In questa grave situazione di emergenza non siamo interessati a raccogliere alcuna polemica politica, poiché interessa soprattutto la salute dei nostri concittadini piuttosto che alimentare polemiche sterili. Invitiamo il Pd e tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione a voler stare vicino alle nostre istituzioni politiche e sanitarie per impedire che la situazione possa sfuggire di mano con gravi rischi per la salute del nostro territorio. La nostra forza politica è vicina e disponibile a lavorare con l’amministrazione comunale e con il sindaco nel solo ed esclusivo interesse della tutela della salute. Ora non è il tempo di battaglie politiche finalizzate a facile consenso, occorre che tutti sosteniamo il lavoro che l’attuale amministrazione comunale, il personale sanitario e la dirigenza dell’Asp stanno portando avanti con impegno, dedizione e serietà».

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Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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