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Politica

Arrivate 28mila mascherine per tutti i biancavillesi: presto la distribuzione

Nei prossimi giorni saranno consegnate attraverso la protezione civile e i volontari delle associazioni

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Sono arrivate 28mila mascherine destinate a tutti i biancavillesi. Ne dà notizia il sindaco Antonio Bonanno, evidenziando che la consegna al Comune è stata effettuata dalla Regione Sicilia.

I pacchi sono stati smistati presso l’autoparco comunale di Paternò, dopo che il carico è stato portato con i mezzi dell’Esercito e quindi trasportati a Biancavilla dai volontari di Federcaccia Catania (Settore Protezione Civile ed Antincendio) e Gepa Sicilia.

«Ci stiamo organizzando per la loro distribuzione, che avverrà già nei prossimi giorni, e domani –fa sapere il primo cittadino– assieme a Protezione civile e associazioni di volontariato stabiliremo in quali punti della città verranno distribuite: certamente, avverrà in zone ampie e che evitino qualsiasi problema di assembramento».

Il quantitativo fa parte del materiale che è nelle disponibilità della Regione. Quasi sei milioni di mascherine distribuite dall’inizio dell’epidemia fino a ieri. E ancora tre milioni di guanti e un milione tra camici, calzari, tute e cuffie. Sono questi alcuni dei dispositivi di protezione individuale distribuiti dalla Regione Siciliana. A beneficiarne sono state, principalmente: strutture sanitarie, case di riposo per anziani, residenze sanitarie assistite, Comuni, prefetture, Forze dell’Ordine, Esercito, ex Province, carceri, dipartimenti regionali, Confcommercio e Confesercenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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1 Comment

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  1. Beppe

    30 Aprile 2020 at 19:20

    28 mila mascherine e non ci saranno assembramenti?
    Dovrebbero essere distribuite sulla base del reddito.
    Andrà a finire che chi non dovrebbe comprarle dovrà comprarle perché saranno obbligatorie.
    Capisco che siamo in un momento difficile anche per gli amministratori che devono fare delle scelte, però si deve tenere conto di chi può e di chi non può sobbarcarsi anche la spesa delle mascherine che non costeranno 0,50€ in quanto già annunciato dai broker della distribuzione ” NON SI POSSONO VENDERE A UN PREZZO PIŪ BASSO RISPETTO AL PREZZO DI ACQUISTO…”

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Istituzioni

Luigi D’Asero lascia la presidenza e il Consiglio: è il turno di Portale e Stissi

L’esponente del Movimento per l’Autonomia conclude un ciclo politico: «Accordi di maggioranza»

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© Foto Biancavilla Oggi

Luigi D’Asero si dimetterà a giorni da presidente del Consiglio Comunale di Biancavilla e anche dalla carica di consigliere.

Lo ha annunciato lui stesso nel corso di una conferenza stampa, motivando la scelta come un passaggio politico concordato con la coalizione di maggioranza e con il proprio gruppo politico, il Movimento per l’Autonomia.

Nello scranno più alto dell’assemblea cittadina andrà ora, secondo gli accordi, Fabrizio Portale. Per la carica di consigliere, D’Asero sarà sostituito dal primo dei non eletti del Mpa, Giuseppe Stissi.

Per l’occasione, davanti anche ad esponenti politici e assessori, D’Asero ha tracciato un bilancio dell’attività svolta: 60 delibere all’anno, quelle del Consiglio Comunale. Sicurezza urbana, salute pubblica, stesura dei regolamenti, adesione all’Unione dei Comuni: alcuni dei punti citati dal presidente uscente.

Quasi vent’anni di esperienza politico-istituzionale hanno consentito a D’Asero di ricoprire i ruoli di consigliere ma anche di assessore. «Con la mia presidenza si chiude un ciclo, le mie dimissioni nascono da accordi politici di maggioranza e impegni nei confronti delle forze che la compongono. Scelte concordate all’inizio della consiliatura», ha detto D’Asero, a tratti visibilmente commosso.

«Spesso la figura del presidente viene percepita in secondo piano, rispetto a quella di assessore, ma – ha specificato – non è affatto così e io ho avuto l’onore di ricoprirla in chiave “istituzionale”». In questo senso, D’Asero ha sottolineato il supporto dato all’unica componente di minoranza. Un supporto con una “firma di garanzia” che ha consentito all’esponente del Pd di presentare atti che, altrimenti, con una sola firma, per regolamento, non avrebbero potuto raggiungere l’ordine del giorno.

Un’ultima riflessione D’Asero l’ha voluta fare sulla distanza dei cittadini dal Palazzo. «Il contatto politico si è perso, c’è sfiducia da parte dei cittadini», ha detto, auspicando «una loro partecipazione attiva con un confronto diretto».

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Politica

Gli astenuti affossano i referendum: il 79% dei biancavillesi è rimasto a casa

I cittadini che si sono recati ai seggi elettorali sono stati appena 3686 su 18.151 aventi diritto

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© Foto Biancavilla Oggi
QUESITISINO
Licenziamenti illegittimi94,58% 5,42%
Lavoratori piccole imprese94,05%  5,95%
Lavoro precario94,08% 5,92% 
Sicurezza sul lavoro91,12% 8,88%
Cittadinanza italiana65,68%32,32% 

Fonte: Comune di Biancavilla

Quorum non raggiunto: referendum non validi. La consultazione, nelle due giornate di domenica e lunedì, è stata affossata dal forte astensionismo. Per quanto riguarda Biancavilla, il dato ha raggiunto la vetta del 78,78%.

Soltanto 3686 biancavillesi (1755 maschi e 1931 femmine) si sono recati alle urne. Su un totale di 18.151 aventi diritto, l’affluenza si è fermata quindi al 21,22%. Biancavilla ha fatto registrare, peraltro, un astensionismo più marcato rispetto al dato regionale e a quello nazionale.

I cinque quesiti referendari, come si vede dalla tabella in alto, riguardavano i diritti dei lavoratori e la cittadinanza per gli stranieri. Tematiche fondamentali, eppure il quorum è rimasto lontano.

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