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Contagi all’ospedale, infermieri in allarme: «Fatto grave, si agisca per evitare focolaio»

Il sindacato Nursind si appella a prefetto, Regione, Asp e sindaco, chiedendo di mettere subito in sicurezza il presidio

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Quanto sta avvenendo all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla, dove sono emersi contagi tra il personale (finora 5 infermieri e 1 operatore esterno), è un fatto grave e bisogna intervenire affinché non si crei un focolaio, mettendo in sicurezza il presidio.

È quanto evidenzia il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, il cui segretario territoriale di Catania, Salvatore Vaccaro, ha scritto al prefetto di Catania, all’assessore regionale alla Salute, al sindaco di Biancavilla, al direttore generale e al direttore sanitario dell’Asp.

«Ci viene segnalata –scrive Vaccaro– la positività accertata di molteplici operatori presso il presidio ospedaliero. Purtroppo i tamponi fatti a questi operatori, di cui diversi lavorano in pronto soccorso, sono stati esitati con notevole ritardo (la competenza è del Policlinico di Catania, ndr). Data esecuzione 16/17 aprile 2020 ed esito dal 20 al 23 aprile 2020. Ad oggi, a causa di questi ritardi, i positivi potrebbero aver contagiato altri dipendenti e i loro familiari con cui sono venuti in contatto. Inoltre, ci hanno comunicato altri casi sospetti poiché sintomatici tra il personale sanitario».

Per il Nursind si è di fronte ad «un fatto gravissimo che va immediatamente circoscritto» e si chiede di intervenire tempestivamente «per evitare che il disagio diffuso crei un focolaio difficilmente controllabile». Per questo, Vaccaro sollecita «un intervento tempestivo atto ad azzerare il rischio di ulteriore diffusione del contagio».

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Mammografia gratuita all’ospedale di Biancavilla per donne di 50-69 anni

“Ottobre rosa” con uno screening in sinergia tra l’Apca di Adrano e l’Asp di Catania

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Ottobre mese della prevenzione del tumore al seno. Anche quest’anno, l’Ottobre Rosa vede la sinergia fra Associazione prevenzione cancro Adrano (Apca) e Asp di Catania per promuovere l’adesione allo screening mammografico, gratuito, alle donne con età tra 50 e 69 anni.

«Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Apca per il benessere della donna – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -, una scelta di prossimità e di testimonianza che crea valore. Ringrazio quindi i volontari per il loro impegno e per il contributo di responsabilità civica che stanno offrendo».

Con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Radiologiche, diretto da Vincenzo Ricceri, l’Apca indirizzerà all’ospedale di Biancavilla le donne in età target per effettuare un esame di screening di primo livello.

«Con questo nuovo appuntamento del mese di ottobre e con questa attività sinergica l’Asp di Catania intende presentare e sottolineare l’importanza della prevenzione – afferma il direttore sanitario dell’Asp di Catania, GiuseppeAngelo Reina -. Attraverso la sensibilizzazione da parte delle associazioni di volontariato si intende stimolare una partecipazione più attiva da parte della comunità, oltre che l’adozione di stili di vita salutari e la consapevolezza del valore fondamentale della diagnosi precoce».

Prevenzione oncologica: cultura da promuovere

L’Apca, costituita nel 1985, ha sede ad Adrano. È presente sul territorio in sinergia con altre associazioni e si distingue per l’impegno rivolto alla diffusione della cultura della prevenzione oncologica, anche attraverso l’organizzazione di incontri con gli alunni degli Istituti superiori e grazie all’attività svolta da medici volontari, presso la sede associativa.

«Il nostro impegno sarà in questa occasione rivolto a tutte le donne in età target per lo screening del tumore al seno – aggiunge la presidente di Apca, Barbara Bua – al fine di diffondere ulteriormente la cultura della prevenzione e dello screening organizzato. Grazie alla sinergia con l’Asp di Catania faciliteremo ancora di più la partecipazione alla campagna di prevenzione. L’esame mammografico sarà letto e refertato da due specialisti, a garanzia della qualità dell’offerta sanitaria».

Mammografia: ecco come aderire

Lo screening per la prevenzione del tumore della mammella è rivolto alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni e viene eseguito ogni due anni. 

Per partecipare alle attività di prevenzione del tumore della mammella basta aderire all’invito spedito dall’Asp di Catania. Nella lettera sono contenute le informazioni utili per prenotare e effettuare l’esame e/o per spostare l’appuntamento.

Se la lettera di invito non è arrivata chiamare il numero verde 800894007 per prenotare la mammografia di screening. Per maggior info cliccare qui.

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