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Ancora un altro infermiere contagiato all’ospedale di Biancavilla: i casi sono sei
Continuano ad arrivare i risultati dei 200 tamponi effettuati sul personale ed emerge la positività di alcuni operatori

Un altro contagio si registra ufficialmente all’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Si tratta di un altro infermiere, il cui tampone è risultato positivo all’infezione da coronavirus. Ne diamo notizia dopo averla verificato contattando fonti dell’azienda sanitaria.
Con lui i casi accertati salgono a sei: 5 infermieri e un ausiliario sanitario, dipendente di una ditta esterna al presidio biancavillese.
L’Asp ha già specificato che non è in atto un focolaio, ma che i contagi (asintomatici) emergono perché è in corso uno screening sul personale dell’ospedale: circa 200 i tamponi effettuati finora. Man mano che i risultati arriveranno dai laboratori, è probabile che altri casi di positività emergeranno. Quarantena ed isolamento domiciliare sono attuati, secondo quanto prevedono i protocolli.
Ma tra il personale c’è un certo allarme. Il NurSind, sindacato degli infermieri, ha scritto al prefetto, all’assessore alla Salute, al sindaco e ai vertici dell’Asp per chiedere di mettere in sicurezza il presidiso.
«Ci viene segnalata –scrive Salvatore Vaccaro, segretario territoriale di Catania– la positività accertata di molteplici operatori presso il presidio ospedaliero. Purtroppo i tamponi fatti a questi operatori, di cui diversi lavorano in pronto soccorso, sono stati esitati con notevole ritardo. Data esecuzione 16/17 aprile 2020 ed esito dal 20 al 23 aprile 2020. Ad oggi, a causa di questi ritardi, i positivi potrebbero aver contagiato altri dipendenti e i loro familiari con cui sono venuti in contatto. Inoltre, ci hanno comunicato altri casi sospetti poiché sintomatici tra il personale sanitario».
Per il NurSind si è di fronte ad «un fatto gravissimo che va immediatamente circoscritto» e si chiede di intervenire tempestivamente «per evitare che il disagio diffuso crei un focolaio difficilmente controllabile». Per questo, Vaccaro sollecita «un intervento tempestivo atto ad azzerare il rischio di ulteriore diffusione del contagio».
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Nuovi cartelli a Biancavilla: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità»
Novità in via Vittorio Emanuele per contrastare gesti di inciviltà ai danni di chi ha difficoltà motorie

I parcheggi per i disabili sono una necessità, certo non un lusso. Per sensibilizzare gli automobilisti e i cittadini in generale affinché non siano occupati gli stalli riservati alle persone con disabilità e non siano intralciate gli scivoli a loro riservati, lungo via Vittorio Emanuele – sotto la segnaletica che indica i parcheggi riservati ai disabili – è stato messo un cartello con la scritta: «Vuoi il mio posto? Prendi anche la mia disabilità!».
«Lo slogan, conosciuto in tutta Italia – spiega il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno – è finalizzato a favorire gli spostamenti delle persone con disabilità che devono poter trovare libero il parcheggio loro riservato e non, come accade spesso, occupato abusivamente da un automobilista».
Il cartello ammonitorio è un invito a riflettere su un gesto stupido che non dimostra rispetto verso i disabili. I vigili urbani controlleranno che i parcheggi riservati siano utilizzati esclusivamente dai legittimi destinatari. Previste sanzioni per i trasgressori.
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