Associazionismo
L’Anc dedica la giornata della donazione di sangue alla memoria del brigadiere Strano
Il sottoufficiale era stato uno dei promotori della nascita dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Biancavilla

I componenti della sezione biancavillese dell’Associazione Nazionale Carabinieri dedicano alla memoria del brigadiere Salvatore Strano, deceduto a Biancavilla lo scorso 13 marzo, la giornata della donazione del sangue del 30 aprile promossa dell’Avis, che si terrà nella sede dell’Anc di piazza Sgriccio.
Insieme ad altri colleghi, il brigadiere Strano ha contribuito a fare nascere, nel 2001, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Biancavilla (la foto sopra si riferisce proprio a quell’occasione). Ha fatto parte del Direttivo della Sezione per diversi mandati.
Con il luogotenente Salvatore Barone, il brigadiere chiese di intitolare la sezione Anc di Biancavilla al maresciallo Massimiliano Bruno, caduto nel 2003 nell’attentato di Nassirya (in Iraq).
Entrambi i sottufficiali fecero servizio negli anni 1988-90 con Massimiliano Bruno presso la stazione dei carabinieri di Biancavilla.
«Vogliamo dedicare questo giorno come testimonianza della generosità e altruismo che appartenevano al brigadiere Salvatore Strano», viene sottolineato dai soci dell’associazione biancavillese.
Una proposta accolta ben volentieri dall’Avis di Biancavilla. Il presidente Fulvio Cantarella: «Permettere agli altri di stare meglio donando qualcosa di noi è la cosa più bella: con un semplice gesto doniamo la vita a tutte quelle persone che hanno bisogno di quella linfa vitale che è il sangue. Con lo stesso impegno, le forze dell’ordine garantiscono ogni giorno la nostra incolumità e sicurezza; con dedizione, generosità ed altruismo svolgono il loro lavoro anche a costo della vita. La loro abnegazione è senza dubbio una dimostrazione di quel grande gesto del donare senza chiedere nulla in cambio, e per questo siamo onorati di condividere con tutta l’Arma dei Carabinieri quello spirito altruistico che il brigadiere Salvatore Strano ha onorato per tutta la sua vita».
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Associazionismo
Pilar Castiglia nominata “safeguarding” della Asd Tennis Club Biancavilla
Un obbligo della riforma dello sport, il presidente Roberto Palermo: «Una garanzia per i nostri soci»

L’Asd Tennis Club Biancavilla ha nominato – prima associazione sportiva del nostro territorio – l’avv. Pilar Castiglia quale “responsabile safeguarding”. Si tratta di una figura – resa obbligatoria dalla Legge di Riforma dello sport – contro abusi, violenze e discriminazioni nelle realtà sportive. Figura alla quale i soci possono rivolgersi per denunciare eventuali esperienze di tale tipo ed essere tutelati, sul piano legale e psicolgocio.
Stimata avvocata, laureata in Psicologia cognitiva e comportamentale, giornalista pubblicista e collaboratrice di Biancavilla Oggi, Castiglia da anni assiste donne e minori vittime di violenza. A lei si deve la fondazione del centro antiviolenza e antistalking Calypso, impegnato, tra l’altro, a diffondere nelle scuole la cultura della parità di genere. Alcune delle vicende seguite da Castiglia sono confluite nel libro “Amore è gioia” (Nero su Bianco Edizioni), che raccoglie storie di donne del territorio catanese vittime di violenza.
Queste le parole di Roberto Palermo, Presidente dell’associazione: “Il nostro direttivo – dice Roberto Palermo, presidente del Tennis Club Biancavilla – ringrazia l’avv. Castiglia per avere accettato la nomina. La sua esperienza è motivo di orgoglio per la nostra associazione e siamo certi che sarà riferimento per la garanzia dei nostri soci».
Dal canto suo, l’avv. Castiglia si dice entusiasta del ruolo, proponendo al presidente di organizzare una giornata nella quale si affrontino le tematiche della parità di genere, dell’antiviolenza e del rispetto degli altri, al di là di ogni stereotipo sessuale e di genere.
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Associazionismo
Il fumo e altre dipendenze giovanili, l’Ipsia di Biancavilla fa prevenzione
Esperti e rappresentanti Lions a scuola: «Contrastare comportamenti dannosi per la salute»

Le statistiche sono chiare: il “vizio” del fumo si apprende già alle scuole medie, dagli 11 ai 13 anni. Un fenomeno preoccupante che, spesso, è anticamera di altre dipendenze. La prevenzione è di fondamentale importanza.
Un incontro all’Ipsia “Efesto” di Biancavilla è stato organizzato, con esperti del settore, dai Lions club di Adrano – Bronte – Biancavilla e di Trecastagni. Per i club, Gaetano Allegra ha sottolineato «il ruolo cruciale dell’associazione nel supporto alle comunità e nella promozione della salute». La psichiatra Vera Trassari (responsabile SerT Adrano/Bronte e delegata distrettuale al service) ha illustrato le cause ed i fattori di rischio legati alle dipendenze, coinvolgendo i ragazzi nel dibattito. Particolare attenzione al tabagismo, all’uso di sostanze sintetiche, ai disturbi della condotta alimentare, nonché all’uso eccessivo di cellulari e computer.
Salvuccio Furnari, segretario distrettuale Lions, già pedagogista del Dipartimento di Salute mentale di Adrano, ha messo in evidenza i servizi di supporto disponibili per individui e famiglie: la rete di aiuto può fare la differenza in situazioni di difficoltà. «Un momento educativo importante – ha ribadito – per la prevenzione e la sensibilizzazione sui temi della salute e delle dipendenze, per promuovere il benessere della comunità e per fornire le risorse necessarie a chi ne ha bisogno».
Ad usufruirne gli alunni del plesso con la referente Giuseppina Pulvirenti e l’insegnante Loredana Ricceri, promotrice dell’incontro. Un’iniziativa che si lega anche all’attivazione, presso l’Ipsia, del nuovo indirizzo di studi “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”. Un percorso formativo che integra l’area sociale e sanitaria, preparando i futuri professionisti a rispondere alle esigenze di una società in continua evoluzione.
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