Politica
Coronavirus, in azione un atomizzatore per la sanificazione di strade, piazze e parchi
Con gli operatori specializzati, anche i volontari della Gepa e della Onlus Protezione Civile Biancavilla
Al via a Biancavilla la sanificazione di strade e aree cittadine. Dalle ore 23.30 alle 6.00 della notte tra domenica e lunedì, diverse arterie saranno interessate dal passaggio di un mezzo dotato di un “atomizzatore” che diffonderà una miscela disinfettante. A collaborare alle operazioni i volontari della Gepa Sicilia e della Onlus Protezione Civile Biancavilla, alla presenza del sindaco Antonio Bonanno, di Francesco Privitera e Salvo Pulvirenti, rispettivamente assessore e presidente della commissione consiliare “Protezione civile”.
La misura è contenuta in un’ordinanza firmata dal primo cittadino e si inquadra «nell’ottica del rafforzamento delle attività di contrasto per il contenimento della diffusione del virus Covid-19».
La diffusione del prodotto disinfettante non è nocivo per gli animali e, pur essendo indirizzato verso la sede stradale, si consiglia di ritirare i panni stesi, soprattutto dai primi piani.
La disinfezione ambientale non riguarda tutte le strade (intervento con costi e modalità improponibili), ma soltanto quelle principali, ovvero: via Vittorio Emanuele, viale Cristoforo Colombo, viale dei Fiori, via Inessa, via Scutari, via Umberto, viale Europa, via Fallica, via Giacomo Matteotti, via San Placido, via Benedetto Croce.
A queste si aggiungono i luoghi circostanti, purché accessibili con il mezzo degli operatori specializzati, dove si svolgono attività istituzionali sensibili con particolare riferimento all’ospedale, tutti i plessi scolastici comunali, l’Ufficio postale e la Caserma dei carabinieri, il mercato di via Filippo Turati, il cimitero, nonché piazze e parchi.
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Politica
Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla
La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica
La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.
Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.
E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.
«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».
I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».
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16 Marzo 2020 at 13:29
Ma se non si fanno tutte le strade che si conclude?