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La “nuova” basilica si tinge di celeste: pronta a riaprire a 15 mesi dal sisma
Sarà l’arcivescovo Salvatore Gristina, il 12 gennaio, a riconsegnare l’edificio sacro ai fedeli

di Vittorio Fiorenza
La basilica di Biancavilla cambia aspetto: si colora di celeste e si arricchisce di decorazioni dorate. I lavori di sistemazione dell’edificio sacro sono stati ultimati. Resisi necessari dopo i danni causati dal terremoto di magnitudo 4.6 dell’ottobre 2018, la chiesa madre di Biancavilla è pronta ad essere riaperta e riconsegnata ai fedeli.
L’evento è stato fissato per il 12 gennaio. I dettagli sono stati ufficializzati e resi noti dall’associazione “Maria Santissima dell’Elemosina”: «Dopo i lavori di messa in sicurezza, consolidamento e restauro dei mesi scorsi, vagliati dalla Soprintendenza ai Beni storico-artistici di Catania, l’edificio sacro torna ad essere fruibile», scrive sul proprio sito il gruppo di devoti.
Per l’occasione, a fianco al prevosto, padre Pino Salerno, sarà presente l’arcivescovo di Catania. Mons. Salvatore Gristina sarà accolto alle ore 18.30 in piazza Roma dal clero, dalle aggregazioni ecclesiali, dalle confraternite religiose e dal sindaco Antonio Bonanno.
Un corteo processionale con l’icona della Madonna dell’Elemosina, alle ore 19, muoverà dalla chiesa del Rosario fino all’ingresso della basilica per la formale apertura delle porte. Seguirà la celebrazione eucaristica e la scopertura di una lapide commemorativa.
Un atto che spazzerà via le sensazioni di quei momenti successivi alla scossa sismica, quando Biancavilla ha avuto piena consapevolezza dei danni causati in tutto il paese, a cominciare dal luogo simbolo: le crepe e i calcinacci a terra all’interno di tutta la basilica hanno avuto un effetto emotivo non indifferente. Immagini da consegnare alla storia.
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Si è smarrito un bambino: carabinieri, vigili urbani e volontari cercano Nicolò
Il piccolo ha 8 anni, capelli castano chiaro e indossa una maglietta bianca e un paio di jeans blu

Apprensione a Biancavilla per un bambino di 8 anni, Nicolò, di cui non si hanno notizie dalle ore 18. Si trovava con la famiglia in uno studio medico, all’angolo tra via Antonio Gramsci e via Privitera, quando il piccolo sarebbe stato attratto di un cane. Lo ha seguito fino a smarrirsi.
I familiari lo hanno cercato e chiamato per tutto il quartiere. Ma finora senza esito. Per questo sono in giro una pattuglia dei carabinieri e due della polizia municipale per rintracciare il bambino. A loro si sono aggiunti alcuni volontari della protezione civile.
Nicolò ha capelli castano chiaro, indossa una maglietta bianca Guess, jeans blu e scarpe blu della Puma. Chiunque lo notasse può chiamare il comando dei carabinieri e segnalare la sua presenza per essere ricongiunto ai familiari, residenti in via Matteotti.
AGGIORNAMENTO
Il bambino è stao ritrovato. O meglio, è tornato a casa da solo. Dalla compagnia dei carabinieri di Paternò erano anche arrivati rinforzi. Per fortuna, il piccolo è ora con la sua famiglia.
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