Cronaca
Blitz per liberare piazza Stazione: rimossi una ventina di veicoli

Erano anni che i cittadini della zona avanzavano segnalazioni, senza avere alcuna risposta. Adesso, è proprio il caso di dirlo, è stata fatta “piazza pulita”. Parte dello spiazzale della stazione centrale della Fce di Biancavilla è stata liberata da alcune decine di mezzi semiabbandonati o prive di assicurazione.
Pattuglie di carabinieri e della polizia municipale sono state sul posto per procedere a verbalizzare e ad elevare una serie di multe per mancata copertura assicurativa. Ulteriori approfondimenti sono in corso per accertare eventuali, altre responsabilità e proseguire, se è il caso, con la presentazione di denunce.
Una ventina di auto e furgoncini si trovavano lì, fermi, da anni, nonostante le segnalazioni. Parte di questi sono stati già rimossi, altri mezzi saranno portati via nei prossimi giorni così da consentire la riappropriazione di spazi pubblici e contrastare situazioni di degrado, in uno spiazzale, peraltro, spesso diventato luogo di spaccio di sostanze stupefacenti, come emerso da diverse operazioni e servizi di controlli dei carabinieri.
«Un’azione congiunta dei nostri vigili urbani assieme ai carabinieri (che ringrazio vivamente). Una risposta che si doveva ai residenti del quartiere e alla sicurezza della nostra comunità», ha commentato il sindaco Antonio Bonanno.
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Cronaca
Aggredisce e minaccia la madre: «Ora t’ammazzo», arrestato un 35enne
Intervento dei carabinieri, a seguito di un’accorata richiesta di aiuto di una donna maltrattata

La telefonata ai carabinieri è arrivata da una casalinga 63enne. Un’accorata richiesta di aiuto. Ancora una volta, la donna era stata picchiata dal figlio, che pretendeva denaro per l’acquisto di alcol, droga o giocare ai video poker. Immediato l’intervento dei militari: arrestato un 35enne per maltrattamenti contro familiari ed estorsione.
Appena arrivati nell’abitazione, i carabinieri hanno trovato la donna attorniata dai familiari, marito e tre figli, tra cui il 35enne. La donna, che sin dà subito è apparsa emotivamente provata, pur non volendo affidarsi alle cure dei sanitari, nonostante mostrasse i segni delle percosse, soprattutto sulle braccia e sul collo, ha comunque deciso di confidarsi con i militari, raccontando quanto appena accaduto.
Dalla ricostruzione dei fatti, è quindi emerso come il figlio avrebbe da lei preteso l’ennesima somma di denaro, questa volta di 30 euro, che sarebbe riuscito ad ottenere solo dopo averla aggredita. In quel frangente, provvidenziale sarebbe stato l’intervento del padre 70enne, che in difesa della moglie, sarebbe intervenuto bloccando l’uomo.
Il 35enne, a quel punto, soddisfatto, dopo essere uscito per alcune ore, sarebbe rincasato solo in serata, completamente ubriaco, dando il via ad un nuovo litigio. Dopo aver fatto cadere una bottiglia di birra sul pavimento, si sarebbe infatti nuovamente scagliato contro la povera madre, dandole la colpa dell’accaduto. La reazione dell’uomo sarebbe stata minacciosa: «Colpa tua se la birra mi è caduta a terra, ora t’ammazzo». E poi si sarebbe scagliato contro una porta, danneggiandola insieme ad altre suppellettili.
Effettivamente, anche alla presenza dei militari, il 35enne non si è calmato, proseguendo anzi con le minacce alla madre: «Appena torno (dal carcere) t’ammazzo».
La donna aveva già presentato una denuncia nei confronti del figlio per analoghi fatti. Motivo per cui, i carabinieri hanno stavolta arrestato il 35enne, trasferendolo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
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