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Cronaca

L’ultimo saluto alla donna 72enne investita ed uccisa da un’auto

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© Foto Biancavilla Oggi

L’ultimo saluto alla signora Rosina Barbagallo. I funerali della 72enne, investita e uccisa all’incrocio tra via Giulio Verne e via Centamore, saranno celebrati mercoledì 6 novembre. Il corteo muoverà alle 15.45 dal cortile Fichera, a due passi dal palazzo municipale, per poi dirigersi verso la chiesa dei Frati minori del convento “San Francesco”.

La morte della donna, nella mattinata del 31 ottobre, ha creato un certo scalpore. Per ore il corpo è rimasto sull’asfalto, in attesa dei rilievi e delle disposizioni dell’autorità giudiziaria.

Era in strada, quando un’auto, guidata da un 25enne di Adrano, l’ha investita in pieno ed arrotata. Inutili sono stati i tentativi di rianimarla. Dopo l’esame autoptico e l’acquisizione di testimonianze ed immagini di videosorveglianza utili alla polizia municipale per ricostruire la dinamica del tragico incidente, il giovane conducente dell’auto è stato iscritto –come atto dovuto– nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale.

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Cronaca

Preso a calci e pugni per avere osato mandare un messaggio ad una ragazza

La vittima è un 40enne, gli aggressori sono due congiunti: per due anni sottoposti a “Daspo urbano”

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Divieto di accesso ad alcuni esercizi pubblici. Un provvedimento – il cosiddetto “Daspo urbano” – emesso dal questore di Catania e che i carabinieri hanno notificato ad un 50enne e al figlio 30enne per avere partecipato ad una violenta lite. In quell’occasione, i due avevano aggredito un altro biancavuillese di 40 anni.

Una lite prolungata, i cui retroscena erano stati ricostruiti dai militari, dopo un’accurata indagine.

La persona aggredita, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe inviato un messaggio tramite smartphone ad una giovane, legata sentimentalmente al 30enne. Tanto è bastato per accendere la scintilla della contesa, avvenuta lo scorso agosto presso il bar in cui lavorava la ragazza.

Il fidanzato di lei e suo padre si sono presentati davanti al 40enne. Prima un’accesa discussione, poi calci e pugni verso l’uomo, ritenuto responsabile di avere importunato la ragazza. Un’aggressione che gli ha procurato la frattura del naso con una prognosi di 30 giorni, indicata dai medici del pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

I due aggressori, dopo la denuncia, sono stati sottoposti ora al provvedimento del “Daspo urbano”, che vieta loro per due anni non solo di entrare nel bar in cui sono avvenuti i fatti, ma anche di stazionare nei pressi di locali di Biancavilla adibiti alla somministrazione di alimenti e bevande.

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