L'Intervento
“Campi Elisi”, l’assessore Amato: «Presto i lavori di riqualificazione»
Piazza “Campi Elisi”, angolo del quartiere “Sopra l’orto”, è nel degrado da anni. A ricordarlo è stata una nostra lettrice. Adesso interviene l’assessore ai Quartieri.
Gentile Direttore,
approfitto dello spazio nel suo autorevole quotidiano d’informazione per intervenire in merito alla segnalazione di una nostra concittadina a proposito del degrado dei “Campi Elisi”.
È uno stato di cose che ci addolora ma che, al tempo stesso, non ci ha lasciati immobili. Nel corso dello scorso mese di agosto, sollecitato dal sindaco Bonanno, ho personalmente effettuato assieme alla consigliere comunale Martina Salvà ed al geometra Dino Gentile, un sopralluogo per redigere un progetto che restituisca decoro, bellezza e dignità ad un sito che merita più attenzione di quanto non ne abbia avuto sino ad oggi.
Il Comune di Biancavilla per qualunque intervento di ripristino edile si ritrova a fare i conti con le precauzioni da dover adottare a proposito della fluoroedenite: tutto ciò comporta procedure più lunghe ed un aggravio negli impegni di spesa.
Tuttavia, l’amministrazione comunale non intende cercare giustificazioni: abbiamo già stanziato le somme nel Bilancio ed entro l’anno contiamo – salvo imprevisti – di far partire i lavori di riqualificazione dell’area.
Una piccola vittoria di tutti: amministratori e cittadini.
VINCENZO AMATO, Assessore ai Quartieri
L'Intervento
«Nel ricordo di Borsellino, l’impegno è combattere la mentalità mafiosa»
Ci scrive l’assessore Vincenzo Randazzo: una riflessione su via D’Amelio che riguarda Biancavilla
Gentile direttore di Biancavilla Oggi,
oggi si ricorda la tragica morte del giudice Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, tra i quali una donna. L’amministrazione comunale ha organizzato una fiaccolata che da Villa delle Favare giungerà a Piazza Falcone e Borsellino. A questa iniziativa partecipano, oltre alle diverse associazioni di volontariato, anche i ragazzi e i giovani dei diversi Grest. Una manifestazione importante per condividere il ricordo di uno degli eventi più tragici della storia italiana e caratterizzata dalla seria e concreta lotta contro il sistema mafioso, ma soprattutto contro la sua mentalità.
Ecco il punto: il messaggio di Paolo Borsellino e il suo volontario sacrificio hanno dell’attualità ancora un valore? Le nuove generazioni li recepiscono? Qualche dubbio mi sorge se guardo ai modelli sociali e culturali prevalenti: individualismo esasperato, esagerata messa in mostra di atteggiamenti malandrineschi, menefreghismo, esibizione del proprio desiderio di dominio, farsi ragione con la violenza… Appunto, mentalità mafiosa, che non poche volte determina risse.
Tutto questo rende vano quanto Paolo Borsellino ha cercato di insegnare e la cosa che amareggia di più è considerare un fesso il giudice palermitano. E come lui, fessi Falcone, Chinnici, Impastato, Don Puglisi, Livatino, Fava… E tanti che nel combattere la mafia sono caduti. Perdoni, direttore, il mio sfogo, ma tanto tanto tanto è il lavoro che va fatto. Come Amministrazione, certamente. Ma anche come famiglie, come istituzioni in senso lato, come scuola, come gruppi di volontariato… l’obiettivo è contrastare la mentalità mafiosa.
VINCENZO RANDAZZO, Assessore comunale
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