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Un serpente trovato in via Angelica, niente paura: «È un innocuo biacco»


Un serpente trovato davanti ad una vecchia casa, ormai disabitata, di via Angelica, a Biancavilla. Un esemplare morto, che però ha destato una certa apprensione. La segnalazione è dei volontari dell’associazione Gepa. «Un nostro socio, Francesco Scarfalloto, ci rassicura sull’innocuità dell’animale», specifica il presidente Dino Petralia.
Rassicurazioni confermate anche dal dott. Rino Marino, veterinario consultato da Biancavilla Oggi: «Si tratta di un biacco, che di solito sta lontano dall’uomo. In ogni caso si tratta di una specie innocua, che sta in campagna ma può anche trovarsi tra la vegetazione delle vicinanze del cimitero. Come sia arrivato fin dentro al centro abitato? Difficile a dirsi. Da non escludere, tra le ipotesi, che sia stato catturato da un volatile, per esempio da un gufetto, e poi lo abbia perso e sia finito fino a lì».
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Il virus si accanisce con i più deboli: a Biancavilla disabile ucciso dal Covid
Si tratta dell’ultima vittima registrata in città: la più giovane tra le 25 conteggiate da inizio pandemia


di VITTORIO FIORENZA
Aveva 47 anni ed è morto all’ospedale “San marco” di Catania, dove era ricoverato per gli effetti dell’infezione Covid. È lui la vittima più giovane finora registrata tra i biancavillesi. Un uomo su cui già gravavano altre patologie, che da anni lo hanno ridotto ad una grave condizione invalidante.
Uno stato precario, dovuto quindi a patologie pregresse, indebolito ulteriormente dal coronavirus, al punto da portare il paziente alla morte. La condizione di disabilità è un elemento che certamente rende quest’ultimo decesso ancora più doloroso per la moglie, i familiari e gli amici.
Un’ulteriore prova –ammesso ce ne fosse bisogno– del modo terribile in cui può colpire il virus, specie ai danni di persone più deboli.
Dall’inizio della pandemia ad oggi, le vittime Covid a Biancavilla salgono così a 25, cioè 18 uomini e 7 donne. Un dato –va detto– passibile di imprecisione, visto che né dalle autorità sanitarie né da parte del Comune vengono resi noti i casi di morte. Probabile che il numero effettivo delle vittime sia superiore.
Il dato complessivo sui tamponi risultati positivi dovrebbe ormai aggirarsi intorno ai 700 a Biancavilla. Gran parte dei contagiati, fortunatamente, senza sintomi o con effetti più o meno marcati, dopo 2-4 settimane ha raggiunto la piena guarigione.
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