Politica
Differenziata al 70% a Biancavilla, ma resta la piaga delle discariche


Continua a salire la quota dei rifiuti differenziata a Biancavilla. Un incremento cominciato lo scorso luglio e proseguito ogni mese, fino a raggiungere percentuali mai toccate in precedenza: 70,06% è il risultato ottenuto e certificato per aprile 2019, facendo balzare Biancavilla tra la ristretta schiera di comuni più virtuosi in Sicilia.
È il volto della Biancavilla civile e rispettosa delle regole. Ma resiste ancora l’altro volto, quello di una Biancavilla senza ritegno con cittadini sfacciati che si ostinano ad abbandonare rifiuti in ogni parte della periferia e pure nel centro abitato. Così succede che alla pulizia di angoli del territorio e alla bonifica di microdiscariche segue la nuova formazione di cumuli indecorosi, dopo appena qualche giorno.
Una contraddizione da cancellare e risolvere. Le altissime percentuali di differenziata dimostrano che i biancavillesi civile sono la maggioranza. Si tratta di emarginare il resto, continuare con maggiore rigore i controlli che hanno consentito, tramite sistemi video di monitoraggio del territorio, di individui colti mentre abbandonavano il sacchetto di spazzatura. Sì, insomma, bisogna differenziare i cittadini perbene da quelli che calpestano le regole basilari.
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News
Covid, Bonanno: «Persone contagiate vanno in giro e diffondono il virus»
Lo denuncia il primo cittadino, a conclusione di un nuovo screening: 12 positivi su 1554 tamponi


«Abbiamo notato come, nella maggior parte dei casi, numerose persone, nonostante riscontrino i primi sintomi riconducibili al contagio, ritengono di avere una semplice influenza e continuano ad andare in giro, diffondendo il virus».
Lo denuncia il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, a margine dello screening anti-Covid effettuato nello spiazzo alle spalle dei locali del Centro Operativo Misto.
«Ebbene, è assolutamente opportuno –ricorda il primo cittadino– che ai primi sintomi (come febbre e tosse) si contatti immediatamente il medico curante o si richieda di poter effettuare un tampone. Anche in questo modo si contribuisce a limitare i contagi e a non infettare altre persone».
I dati di quest’ultimo screening, durato due giorni, hanno fatto emergere, comunque, «numeri che –secondo Bonanno– sono perlomeno incoraggianti e di certo inferiori a qualunque livello d’allarme».
I tamponi effettuati dagli operatori dell’Usca (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) sono stati 1544. Tra questi, quelli che hanno dato esito positivo di contagio sono stati 12. Si tratta di un insegnante, due bambini, sei genitori ed altre tre persone che si erano prenotate per sottoporsi ai controlli. L’incidenza del contagio, dunque, è pari allo 0,77% su un campione di soggetti ritenuto notevole.
Oltre al sindaco Antonio Bonanno e all’assessore all’Emergenza Covid, Francesco Privitera, hanno presenziato alle operazioni di screening i volontari delle associazioni di protezione civile, contribuendo a gestire il flusso di auto in fila, che in alcune ore hanno determinato incolonnamenti anche in viale dei Fiori.
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