Connettiti con

Associazionismo

“Uso e abuso degli smartphone”, incontro tra Cenacolo, Lions e Dsm

Pubblicato

il

Istituzioni e Volontariato, in occasione della Giornata della donna, come è oramai consuetudine, hanno organizzato un incontro rivolto a cittadini, ospiti della Comunità terapeutica assistita “Opera Canacolo” e utenti e familiari partecipanti ai gruppi strutturati che si svolgono nel territorio di Biancavilla, afferenti al Dipartimento di salute mentale di Adrano/Bronte. Il tema, oggi più che attuale: uso e abuso del telefonino.

Si è soffermato su questa tematica che investe il costume e la società, con delle argomentazioni pedagogiche ed indicazioni comportamentali, Salvuccio Furnari, pedagogista e componente distrettuale Lions club Area Catania.

A porgere i saluti iniziali ed a complimentarsi dell’iniziativa inquadrata in un contesto di collaborazione attiva tra pubblico e privato, sono stati i rappresentanti degli enti organizzatori: Vincenzo Longo, presidente del Lions Club Adrano – Bronte – Biancavilla, Vincenzo Conti, responsabile amministrativo della Comunità Cenacolo, e Annetta Manitta, assistente sociale e conduttrice dei gruppi socio-riabilitativi del Modulo Dsm di Adrano/Bronte.

Furnari, analizzando il fenomeno dell’uso quasi ossessivo del cellulare e complessivamente dei dispositivi dei new media, ha condotto i partecipanti (prevalentemente donne) ad una riflessione, al fine di avere una cosciente cognizione dello strumento da utilizzare in modo adeguato e di non esserne schiavi.

Ha evidenziato i tanti pericoli, soffermandosi sui rischi delle possibili dipendenze individuali che ne possono scaturire e provocare nel contempo una base di conflitto, violenza e sopraffazioni telematiche che, anche se non feriscono materialmente, incidono fortemente sullo stato emotivo delle persone che ne sono vittime.

Il momento conviviale che ha seguito l’interessante conversazione è stato commentato dagli ospiti della Comunità con gli operatori Annalena Parisi e Antonella Salomone.

All’incontro, presenti anche Salvatore Di Guardia, psichiatra, e gli infermieri professionali Mariella Bulla e Ugo Randazzo del Modulo Dsm di Adrano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità
Fai clic per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Associazionismo

Lezione contro le truffe all’Accademia Universitaria Biancavillese

Prosegue il ciclo di incontri della stazione dei carabinieri con il comandante Francesco De Giovanni

Pubblicato

il

«La prevenzione delle truffe attraverso l’informazione: incontro con i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Biancavilla». È questo il titolo del nuovo incontro tenuto a Villa delle Favare tra il comandante della Stazione Carabinieri di Biancavilla e i soci dell’Accademia Universitaria Biancavillese. Iniziativa che si inquadra nell’ambito della prevenzione delle truffe agli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità.

La conferenza, introdotta dalla presidente Rosa Lanza, fa parte di una serie di incontri che l’Arma dei Carabinieri ha programmato presso luoghi di culto, sedi comunali e centri di aggregazione.

In questo contesto, il comandante, maresciallo capo Francesco De Giovanni, ha deciso di effettuare l’incontro tra le tante attività che svolge l’Accademia Universitaria Biancavillese.

Attenzione al “falso carabiniere”

Il Comandante ed un maresciallo addetto della stazione bancavillese, hanno illustrato le principali tipologie di truffe, come riconoscere le tecniche adottate dai truffatori e cosa fare per individuarle e difendersi evitando di rimanere vittima. Tra le principali truffe quella del “falso carabiniere”. La vittima contattata telefonicamente viene informata del coinvolgimento di un parente in un sinistro stradale e, per risolvere al più presto la questione giudiziaria, si deve pagare con soldi e monili. Un complice, quindi, raggiunge l’abitazione sotto le vesti di un “avvocato” e racimola tutti i beni messi a disposizione dalla vittima.

Altra truffa è quella dei controlli da parte del “falso ispettore Inps o Enel”, che si introduce con una scusa e fa accedere un complice in casa. Truffa nota è quella dello specchietto in strada o del “pacco” inaspettato e portato a casa da un falso fattorino. E ancora: la truffa tramite falsi messaggi di aiuto inviati ai genitori dai figli che hanno perso il telefonino.

All’incontro  hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti all’Accademia, i quali con attenzione non hanno esitato a porre domande al comandante, che ha dato piccoli consigli utili. Primo tra i quali, quello di chiamare sempre senza indugio il 112 per qualsiasi dubbio e sospetto che si possa incappare in truffe, prestando la massima attenzione.

Altri accorgimenti indicati dai carabinieri: evitare di aprire la porta a sconosciuti (diffidare anche da chi mostra un tesserino), evitare distrazioni in strada, limitare le confidenze al telefono e su Internet, privilegiando il più assoluto la privacy.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Continua a leggere
Pubblicità

DOSSIER MAFIA

I più letti