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Politica

Il sindaco emette un’ordinanza: “doppi turni”, si cambia il 4 marzo

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Il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, ha firmato un’ordinanza con cui decide il cambio di turnazione delle lezioni tra l’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” e la scuola media “Luigi Sturzo”. L’ordinanza entra in vigore a partire dal 4 marzo, mettendo fine ad una querelle tra i due istituti.

«L’impegno dell’amministrazione comunale nel trovare una mediazione quanto più condivisa e sostenibile sul fronte dei doppi turni, è stato totale. Oggi, tuttavia, siamo costretti –specifica il primo cittadino– a prendere atto che il verbale sottoscritto dalle due dirigenti scolastiche (della “Luigi Sturzo” e della “Antonio Bruno”) e suggerito dagli organi sovracomunali, è stato del tutto disatteso. Nemmeno l’intervento del Provveditore, da noi interpellato ed investito della questione, è purtroppo servito a dirimere quello che è stato un vero e proprio scontro inaccettabile. Nessuno dei due istituti ha, alla fine, deliberato a proposito di una turnazione che partisse dal prossimo 4 marzo, così com’era stato concordato».

«È venuto a mancare –sottolinea ancora Bonanno– quello spirito di comunità che ci avrebbe dovuto accomunare tutti. Indistintamente. Il compiersi di una calamità naturale che avrebbe dovuto legare e non farci dividere. Siamo amareggiati e delusi da questo comportamento. Ma siamo, a questo punto, anche determinati nel chiudere definitivamente una querelle che la città di Biancavilla ed i nostri figli non meritavano.
Così come non meritavano le speculazioni irresponsabili e feroci che si sono scatenate per una vicenda che, visti i fatti della notte del 6 ottobre scorso, avrebbe dovuto richiamare tutti all’unione ed al buon senso. C’è stato, evidentemente, chi –secondo il primo cittadino– ha lavorato per altri fini ed interessi: non tutelando affatto i nostri ragazzi. Gli studenti e, con loro, i genitori stanno dovendo far fronte con sacrificio agli orari delle lezioni: e questo vale, e lo evidenziamo con forza, per ogni classe di ordine e grado».

«La data di turnazione del 4 marzo sulla quale si era trovata un’intesa è stata, subito dopo, rimangiata dalle parti in causa. La nostra mediazione, insistente ed imparziale, ha avuto l’obiettivo di limitare i disagi e garantire a tutti gli studenti pari diritto allo studio. Da parte nostra, non intendiamo attendere oltre o, peggio, restare ostaggio di chissà quali eventi o ripensamenti. Ecco perché –conclude il sindaco– ho firmato un’ordinanza sindacale che impone la turnazione tra gli istituti a partire dal prossimo 4 marzo, così come era stato stabilito dagli accordi presi e sottoscritti dai dirigenti scolastici. Nel frattempo, la garanzia del finanziamento per ricostruire le scuole interessate dal sisma, ci vede in queste settimane lavorare duramente per poter così mandare in gara i progetti: un passaggio imprescindibile e dal quale dipende il regolare inizio del prossimo anno scolastico nel quale vogliamo che tutto torni alla normalità di sempre».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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2 Comments

2 Comments

  1. Antonio Paladino

    9 Febbraio 2019 at 13:21

    Un genitore che non trova il coraggio di firmarsi con il proprio nome e cognome non merita nessuna considerazione

  2. un genitore della bruno

    8 Febbraio 2019 at 15:02

    Grande sindaco……………..
    cosa sta risolvendo, forse deve accontentare qualche genitore che si lamenta troppo oppure deve darla vinta a qualche dirigente scolastico che non accetta opzioni.
    lo sa come si dice: “spogghia a Cristu e vesti a Maria” , cosa sta risolvendo…. i malumori si trasferiranno da una parte all’altra…. questo non è risolvere i problemi, questo è spostare un problema.
    la Bruno era, ed è disposta a dare metà della scuola alla Sturzo.
    il senso civico non è mai mancato, abbiamo accettato la Sturzo da subito, al contrario di tanti altri che hanno detto no. E se anche noi avessimo detto “NO” dall’inizio ???
    la scuola è stata ceduta proprio per quel senso civico di cui parla lei.
    cosa sta risolvendo….. i ragazzi si sentono usurpati di una cosa che è loro, si loro, per i ragazzi della bruno la scuola è loro.
    quasi quasi siamo quelli cattivi, quasi quasi dobbiamo chiedere scusa al mondo intero perché il terremoto non ha provocato danni alla “nostra” scuola. o forse sta facendo tutto questo per fare capire ai ragazzi della bruno che significa fare i turni, lei pensa davvero che per questi ragazzi, quello che sta facendo è una cosa giusta?
    al 4 marzo mancano 22 giorni………
    è ancora in tempo.

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Politica

Addio all’avv. Enzo Trantino: fu anche consigliere comunale a Biancavilla

Illustre giurista dall’inconfondibile oratoria, figura simbolo della Destra catanese: aveva 90 anni

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© Foto Biancavilla Oggi

Enzo Trantino se ne è andato all’età di 90 anni. In queste ore viene ricordato con partecpazione per essere stato il “principe del Foro” a Catania e per l’attivismo politico come figura storica della Destra.

Il suo legame con Biancavilla ha radici profonde, soprattutto con la militanza del Movimento Sociale Italiano. A Biancavilla è stato spesso in sezione e in comizi in piazza Roma.

Circa 40 anni fa, l’avv. Trantino ricoprì anche la carica di consigliere comunale di Biancavilla. A ricordarlo è il sindaco Antonio Bonanno: «Per beneficiare della immensa popolarità di Trantino, politico stimatissimo da tutti e imbattibile oratore, il Movimento Sociale di Biancavilla decise di metterlo in lista. Trantino venne eletto e rimase in carica per 12 mesi circa».

Il primo cittadino non manca di tracciare un suo personale ricordo: «Con l’avv. Enzo Trantino se ne va un Maestro assoluto della politica, un uomo di legge di una preparazione straordinaria. Per grazia del destino, la mia e la sua famiglia hanno avuto modo di frequentarsi negli anni. Quando Trantino, già parlamentare nazionale, era per tutta la Destra un punto di riferimento nel territorio, a Biancavilla arrivavano con regolarità mai violata plichi contenenti i suoi dotti interventi alla Camera dei deputati assieme a tutti i provvedimenti da lui promossi».

«Per noi giovani di destra, Trantino – prosegue Bonanno – è sempre stato un mito irraggiungibile, faro di saggezza, intelligenza e onestà cui fare riferimento. Una delle ultime volte che ebbi la fortuna di intrattenermi con lui, fui sorpreso dalla affettuosa cordialità con la quale mi raccomandò di stare sempre dalla parte giusta della politica, quella al servizio degli altri, e di tenere alta l’attenzione per evitare insidie indesiderate. Porgo un abbraccio affettuoso ai figli Enrico e Novella. Addio, avv. Enzo Trantino. Oggi anch’io piango per un gigante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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