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Fondi alle scuole, Dino Asero (M5s): «Vigileremo sui tempi dei lavori»

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© Foto Biancavilla Oggi

«Abbiamo preso visione della notifica arrivata al Comune sui fondi che il governo Conte aveva promesso. Non avevamo dubbi sull’arrivo degli 810mila euro e ci complimentiamo con tutti quelli che hanno contribuito alla rapidità di tale risultato, a cominciare dal nostro vicepremier Luigi Di Maio. Sapevamo che la burocrazia avrebbe avuto i suoi tempi e l’avvio dei lavori non poteva essere istantanea. Siamo sorpresi del fatto che qualcuno (anche chi ha ricoperto ruoli di governo) ha avuto da ridire pure su questo».

Lo dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle, Dino Asero, intervenendo ancora una volta sulla questione delle scuole di Biancavilla danneggiate dal terremoto e costrette a traslochi e doppi turni.

«La vicenda dei “doppi turni” –ritiene Asero– poteva essere gestita meglio dal sindaco. Infatti, le proteste e i malumori sono il frutto di una mancata chiarezza iniziale da parte dei dirigenti scolastici e delle istituzioni. I ragazzi, gli insegnanti e i genitori dovevano sapere sin da subito, o dopo qualche settimana, come  si sarebbero svolte le lezioni, come sarebbero stati suddivisi i disagi in questo particolare anno scolastico».

«Anche se i fondi sono già disponibili, si apre la fase di assegnazione dei lavori, che sicuramente non vedrà il rientro immediato alla normalità per studenti e insegnanti. Per questo, la politica –conclude il portavoce M5s di Biancavilla– deve essere d’aiuto a chi in questi mesi ha subito le difficoltà. Da parte del Movimento 5 Stelle un’u non mancherà l’opera di controllo e vigilanza sulle modalità e la tempistica di svolgimento degli interventi».

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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