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Cronaca

Trovate armi e cartucce illegali, un 37enne arrestato dai carabinieri

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I carabinieri della stazione di Biancavilla hanno arrestato il 37enne Giuseppe Sapia, già gravato da precedenti specifici, poiché ritenuto responsabile di detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di armi comuni da sparo, munizioni comuni e da guerra, nonché ricettazione.

Al termine di una breve ma proficua attività info-investigativa, i militari hanno avuto accesso al terreno di proprietà dell’uomo, ubicato in località “Guardia Maio” del Comune di Biancavilla, dove una approfondita ispezione dei luoghi ha consentito di rinvenire, sotto un cumulo di pietre creato ad arte, armi e munizioni.

Trovati un fucile automatico, risultato rubato in una abitazione di Canosa di Puglia nel lontano giugno del 1991; una pistola a salve modificata in arma comune da sparo; 800 cartucce di diverso calibro; 3 kit completi per la produzione e ricarica di cartucce.

Le armi sequestrate nei prossimi giorni saranno inviate agli esperti del Ris di Messina per essere sottoposte a specifici esami tecnico-balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi.

L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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