Politica
Il M5s: «Viale dei Fiori allagato, quali soluzioni della Giunta Bonanno?»
Si chiede all’amministrazione se «ha intenzione di risolvere il problema e, nel caso di risposta positiva, entro quale termine e secondo quale progetto». Il problema in questione riguarda il viale dei Fiori ed il tratto che si allaga ad ogni pioggia. A porre il quesito alla Giunta Bonanno è il Movimento 5 Stelle, che con il consigliere Dino Asero ha protocollato un’interpellanza rivolta al primo cittadino.
Per la prima volta, la questione approderà nel nuovo Consiglio Comunale, dopo essere stata dibattuta in quello precedente con la linea del “negazionismo”, nonostante le immagini dell’acqua alta e delle auto in panne erano (e continuano ad essere) sotto gli occhi di tutti.
«Questa Amministrazione –evidenzia, non a caso, Asero– ha ereditato l’annoso problema dell’allagamento del viale dei Fiori nel tratto che da contrada Sberno giunge alla cosiddetta “Pedata di San Placido” (come da recente denominazione). La strada in questione, realizzata come via di fuga nel caso di eventi calamitosi, costituisce l’unico, o meglio il più comodo, collegamento col limitrofo paese di Adrano. Ma puntualmente in concomitanza di piogge abbondanti, le autovetture restano impantanate e il traffico veicolare (compresi i mezzi di pronto soccorso), rimane bloccato». Da qui, l’urgenza di una soluzione, anche perché i costi per l’opera sono stati di un milione e mezzo di euro.
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Politica
L’Ortopedia chiude a Biancavilla? Il “no” del Pd: interrogazione all’Ars
L’atto parlamentare, con Ersilia Saverino prima firmataria, investe il presidente Schifani e l’assessore Volo
Il paventato accorpamento del reparto di “Ortopedia e Traumatologia” dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla a quello del “Santissimo Salvatore” di Paternò solleva perplessità e prese di posizione.
Il Partito democratico ha presentato, tramite il gruppo all’Ars, un’interrogazione (prima firmataria la deputata Ersilia Saverino) rivolta al governatore Renato Schifani e all’assessore alla Salute, Giovanna Volo.
I parlamentari chiedono un intervento per scongiurare una decisione simile e, anzi, di potenziare l’Ortopedia di Biancavilla «per scongiurane la chiusura per una adeguata gestione della sanità pubblica, a salvaguardia del diritto alla salute e all’accesso alle cure e all’assistenza», In quest’ottica si sollecita di rettificare la riforma della rete ospedaliera «in modo da assicurare ai presidi ospedalieri più piccoli un numero congruo di posti letto e di personale sanitario destinando ad essi maggiori risorse finanziarie pubbliche al fine di garantire il decoro e la dignità dei pazienti».
L’ospedale di Biancavilla, punto di riferimento per oltre 100.000 abitanti di tre province (Catania, Enna e Messina), vanta strutture all’avanguardia, tra cui sale operatorie con flusso laminare e un reparto di Rianimazione. Tuttavia, la scelta di accorpare il reparto al presidio di Paternò è motivata dall’Asp con esigenze di ottimizzazione del personale e miglioramento delle performance sanitarie.
Il gruppo dei “Democratici per Biancavilla”, che ha sollecitato l’interrogazione parlamentare, ha definito «illogica e penalizzante» l’eventuale accorpamento dei reparti. Il trasferimento a Paternò, infatti, lascerebbe scoperta l’area pedemontana e dell’entroterra, mentre il “Santissimo Salvatore” si trova a pochi chilometri dal più attrezzato “Garibaldi” di Catania.
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