Chiesa
Tutto pronto per le festività dedicate alla Madonna dell’Elemosina


Biancavilla si prepara ai festeggiamenti estivi (dal 17 al 26 agosto) in onore di Maria Santissima dell’Elemosina, protettrice di Biancavilla, in coincidenza del 70esimo anniversario della “Incoronazione”. «Per tale circostanza, Papa Francesco –si legge in un comunicato stampa– ha concesso alla Comunità biancavillese e a quanti si recheranno nella Basilica Santuario dal 17 agosto al 31 ottobre il dono dell’indulgenza plenaria».
Altro evento particolarmente significativo sarà la visita a Biancavilla delle reliquie (provenienti dalla cattedrale di Palermo) del beato Pino Puglisi, il sacerdote palermitano ucciso dalla mafia esattamente 25 anni fa. Le reliquie arriveranno in paese, con l’accoglienza dell’oratorio intitolato alla memoria del prete di Brancaccio, il 20 agosto per rimanervi fino al 22. In questo contesto, il francescano P. Attilio Bua offrirà la propria testimonianza su Don Puglisi, personalmente conosciuto negli anni del suo servizio a Palermo.
«Papa Francesco – spiega don Pino Salerno nel messaggio di presentazione delle celebrazioni – ci ricorda che siamo chiamati ad essere santi, vivendo con amore e offrendo ciascuno la nostra testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno. In occasione delle celebrazioni de “La Grande Festa Estiva 2018”, abbiamo scelto di far riecheggiare nella nostra comunità questo richiamo alla santità che il Papa definisce come la perfezione dell’amore, l’unione della nostra vita con Cristo. E chi, meglio di Maria, ha amato più perfettamente ed è stato più unito a Gesù?».
Il programma dei festeggiamenti coinvolgerà anche quest’anno i vari movimenti, le aggregazioni ecclesiali locali, le storiche confraternite cittadine e diverse associazioni di volontariato. Durante il novenario saranno raccolti generi alimentari e offerte per le tante famiglie bisognose.
«Il nostro impegno – ribadisce il presidente dell’Associazione Maria Santissima dell’Elemosina, Giuseppe Santangelo – è quello di mostrare la bellezza della nostra fede attraverso la preghiera per le intenzioni della Chiesa e promuovendo la carità per chi è nel bisogno».
Anche il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, sottolinea che si tratta di «un grande momento di gioia e di condivisione, che esalta l’identità di una comunità biancavillese che trova nella Madonna dell’Elemosina la sua guida: ancora una volta, la nostra città si ritrova nel rinnovare una tradizione che ci lega al nostro fiorente passato e ci fortifica nel presente. Un sentito ringraziamento al Clero e all’omonima associazione, per la dedizione ed il lavoro messi a servizio dei biancavillesi».
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Chiesa
Video-lettera al sindaco dall’oratorio Don Bosco: «Ti affidiamo i nostri sogni»
Amore e speranza per la città, Bonanno: «Il mio impegno perché ognuno sia orgolgioso di Biancavilla»


«Caro sindaco, chi ti scrive siamo noi, i piccoli della parrocchia Annunziata…». Una video-lettera indirizzata al primo cittadino di Biancavilla, Antonio Bonanno, al termine delle attività dell’oratorio inclusivo “Tu X Tutti”. L’hanno scritta i ragazzini dell’oratorio “Don Bosco” dopo tre settimane di incontri (aperti anche ai diversamente abili), laboratori nei quartieri, gite in montagna e al mare. Tutte le attività hanno ruotato attorno al tema centrale del “prendersi cura degli altri”.
E proprio queste riflessioni hanno portato i giovanissimi dell’oratorio a scrivere al sindaco per «raccontare la loro esperienza per le strade» di Biancavilla: «Tu Biancavilla la conosci bene, si sa, o non saresti Sindaco, ma possiamo dirti che per noi è stata una vera scoperta, anzi una riscoperta».
«Avere cura di ciò che ci sta attorno non è solo rispettare il creato e quanto ci è stato donato da Dio ma è anche conoscere questo splendido regalo e soprattutto imparare ad amarlo e a custodirlo», sottolineano i piccoli dell’oratorio.
E proseguono: «Biancavilla è una realtà che cresce come facciamo noi, con noi, ed è per questo che ci siamo finti degli esperti architetti e con l’aiuto di animatori ed educatori abbiamo immaginato un belvedere nuovo come simbolo della nostra città del futuro, pulita e a portata di tutti».
Lo sguardo al futuro
Da qui, lo sguardo rivolto al futuro: «Vogliamo una Biancavilla organizzata, ma soprattutto valorizzata, perché in fondo non possiamo solo essere influencer criticoni e senza sogni. Forse tra noi, piccoli cittadini che crescono, ci sono già dei futuri medici, avvocati e, perché no, prossimi sindaci e assessori. Non vogliamo crescere in un mondo che non ci appartiene ma, al contrario, vogliamo appartenere a questo mondo, ed è per questo che ci rivogliamo a te, caro Sindaco: per affidarti i nostri sogni, le nostre speranze e soprattutto i nostri progetti».
Già, la speranza dei piccoli cittadini di Biancavilla: «Abbiamo in mente una Biancavilla speciale, accogliente e bella, così come l’hanno trovata i nostri antenati quando l’hanno fondata. Se l’hanno chiamata Callìcari, “bella contrada”, ci sarà un motivo. Ecco, caro Sindaco, siamo ai saluti. Visto che tu hai le chiavi della nostra città e hai tante responsabilità nei nostri confronti vogliamo proporti un accordo: tu ci prometti che ti prenderai cura dei nostri alberi, delle nostre panchine, delle nostre strade, ma anche dei nostri anziani e delle nostre mamme, e noi faremo in modo che nella Biancavilla che erediteranno i tuoi figli ci sarà sempre un posto per chi vorrà renderla sostenibile e sicura, diventando proprio noi i suoi angeli custodi. Abbi cura di tutti noi! Con affetto, i tuoi piccoli grandi concittadini».
Bonanno: «Darò il mio impegno massimo»
L’appello dei piccoli dell’oratorio è stato subito accolto dal sindaco Antonio Bonanno, che ha definito la testimonianza “bellissima” e si è emozionato, apprezzando la loro «autentica volontà di essere cittadini attivi di Biancavilla, sempre propositivi e mai brontoloni».
E ha garantito: «Accetto con gioia di rinnovare, come mi chiedete, il mio impegno per la cura di strade, piazze e alberi e per i nostri anziani, le nostre mamme e i nostri piccoli. Darò il mio massimo, ragazzi cari, affinché ciascuno di voi possa essere orgoglioso di vivere in questa città. Grazie, ragazzi. Contate sempre su di me».
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