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Cronaca

Disavventura nel nuovo ospedale: incubo di 90 minuti in ascensore

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Disavventura nel nuovo plesso capitata ad un infermiere: rimasto bloccato, senza che nessuno se ne sia accorto. Liberato dopo un’ora e mezza dai vigili del fuoco. L’Asp lancia Sos alla società di manutenzione.

 

di Vittorio Fiorenza

Un infermiere dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla è rimasto bloccato per un’ora e mezza dentro uno degli ascensori della struttura sanitaria. È entrato, ma ad un cento punto il sistema si è bloccato. L’uomo ha tentato più volte di premere il pulsante di emergenza, ma non ha avuto nessuna risposta. Ha urlato, ma nessuno lo ha sentito. Ha cercato di usare il proprio cellulare, ma non c’era campo a sufficienza.

Dopo diversi tentativi -secondo quanto segnalato a Biancavilla Oggi– pare si sia messo in contatto con il numero unico di emergenza del 112, la cui sala operativa ha allertato a suo volta il 115. Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Catania, che ha provveduto alla riattivazione dell’ascensore.

Il malcapitato è uscito dal vano –comprensibilmente scosso– alle 15.40: vi era entrato alle 14.00. Avrebbe dovuto cominciare il suo turno di servizio, infatti i colleghi, non vedendolo sul posto di lavoro, lo hanno cercato, senza avere risposta. Un lungo incubo. L’ascensore in questione è quello che serve per collegare il nuovo plesso alla “passerella aerea” e da qui all’edificio di via Cristoforo Colombo, dove sono ospitati i pazienti del reparto di “Medicina generale”.

Un episodio che accade a distanza di appena due settimane dall’apertura del nuovo plesso ospedaliero e in attesa della cerimonia di inaugurazione ufficiale con la presenza dei vertici del governo regionale. Per la struttura biancavillese si tratta, quindi, di un periodo di rodaggio.

Contattata da Biancavilla Oggi, l’Asp di Catania conferma l’accaduto, specificando che lo stesso ascensore già l’altro giorno si era bloccato. Per questo, dall’azienda ospedaliera è stato aperto un nuovo ticket per segnalare il guasto alla ThyssenKrupp, società incaricata della manutenzione, e ripetere le verifiche affinché guasti simili non si ripresentino.

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Cronaca

Arrestato un biancavillese in Sardegna: sul suo camion 70 kg di marijuana

Circa 100 buste sottovuoto: se immessa sul mecato, la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro

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Un insospettabile. Forse proprio per questo è stato individuato per effettuare un servizio di corriere della droga, con il proprio autoarticolato. Ma non è sfuggito ai “radar” della Guardia di finanza, insospettivi dal suo atteggiamento nervoso.

Un 38enne di Biancavilla è stato fermato al porto “Isola Bianca” di Olbia, in Sardegna. Era in procinto di imbarcarsi sulla motonave diretta a Civitavecchia e Livorno.

Sul suo camion, carico di mobilio usato, le Fiamme gialle, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno scoperto un grosso quantitativo di sostanza stupefacente: quasi 70 kg di marijuana. Erano contenuti in oltre 100 buste sottovuoto termosaldate, nascoste in alcuni divani da bar. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre 100mila euro.

I militari hanno, quindi, sequestrato la droga ed arrestato l’autotrasportatore per traffico di stupefacenti, per poi condurlo nel carcere di Nuchis.

A Biancavilla, l’uomo si era fatto “conoscere” per una vicenda privata che ha portato i carabinieri a denunciarlo per incendio doloso. Ma mai era stato “catalogato” a fatti o dinamiche di criminalità organizzata. L’episodio avvenuto in Sardegna ora è al vaglio degli inquirenti per ulteriori approfondimenti, nel tentativo di risalire ai committenti e alla destinazione del quantitativo di droga.

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