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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità
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Ecco i parcheggi selvaggi che quotidianamente si vedono sulle strade di Biancavilla (nel caso specifico si riferiscono al viale Cristoforo Colombo).
Nessun commento da aggiungere. Solo un auspicio. «Spero che con la nuova amministrazione cambi qualcosa a Biancavilla», scrive la nostra lettrice.
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Ecco la “sala mortuaria” dell’ospedale di Biancavilla: una grave offesa alla dignità
Le condizioni ignobili di un luogo che dovrebbe accogliere con rispetto la persona deceduta e i loro familiari
Muri scrostati e mancanza di pulizia. Uno spazio ristrettissimo. Un ripiano rivestito di marmo (non in acciaio, come dovrebbe essere). Ripiano su cui sono evidenti, come nell’annesso lavandino, residui (organici?) che mostrano una mancanza di sanificazione minima. È qui che vengono appoggiate le salme. Un condizionatore d’aria, in alto sul muro, posto al di sopra di una piccola grata di ferro arrugginito.
È questa la camera mortuaria dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. Ma sembra un ripostiglio, ricavato in una stanzetta di fronte al vecchio pronto soccorso del plesso di via Cristoforo Colombo. Una porta in legno, un catenaccio e una targa: “Sala mortuaria”. Biancavilla Oggi vi mostra come si presenta, nel video che qui pubblichiamo.
Il luogo – a due passi dalla direzione sanitaria – è un’offesa al decoro e alla dignità che bisognerebbe riservare ai pazienti deceduti in reparto. Salme collocate qui, in attesa della vestizione funebre, della sistemazione nella bara e della consegna ai familiari. Un’attesa durante la quale gli operatori delle pompe funebri sono costretti a muoversi in pochissimo spazio. I parenti del paziente deceduto possono soltanto stazionare fuori, all’aperto, dove si trovano alcuni vecchi sedili in plastica.
Un’indecenza, tra muffa e ruggine. Una realtà poco conosciuta della struttura ospedaliera di Biancavilla, ma che rappresenta una triste esperienza per i familiari che hanno dovuto affrontare il decesso di un proprio caro in ospedale. Riesce difficile comprendere come nella nuova struttura ospedaliera non sia stata prevista o non ancora realizzata una sala mortuaria degna ad ospitare la persona deceduta e ad accogliere i familiari. Una questione di civiltà e di umanità. È una pretesa eccessiva?
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Nicola
7 Luglio 2018 at 20:08
Oh..appena passato davanti la panda rossa, mamma anziana e figlio down son dovuti scendere dal marciapiede.
Nicola
7 Luglio 2018 at 12:03
Guarda caso solo un pezzettino della via.Ci sono delle personalità pubbliche che parcheggiano tra le 2 e le 4 macchina sul marciapiede. Non si può passare a piedi.
Nicola
7 Luglio 2018 at 11:52
Ci sono delle personalità pubbliche che parcheggiano tra le 2 e le 4 macchina sul marciapiede.
Clara
5 Luglio 2018 at 17:22
Vogliamo parlare della via Maria SS Addolorata? Che dire se vuoi portare i bambini alla villetta è diventato un pericolo perché i marciapiedi sono veri e propri parcheggi mentre i pedoni compresi passeggini e
bambini devono camminare sulla strada …..