Politica
Pasticci elettorali e nuove verifiche: Neri si “salva”, Furnari resta fuori?

È attesa nelle prossime ore la proclamazione dei consiglieri comunali di Biancavilla. Un’attesa lunghissima, effetto di pasticci ed errori nei riscontrati nei verbali. Per queste ragioni, nei giorni scorsi, fonti istituzionali qualificate avevano fatto trapelare l’indiscrezione di una diversa attribuzione dei seggi. In particolare, si era ipotizzato che la lista “Biancavilla che lavora” avrebbe avuto un terzo consigliere, a scapito della lista del sindaco Antonio Bonanno.
Questo avrebbe significato l’elezione di Dino Furnari al posto di Agatino Neri (o di Rosita Zammataro). Un “correttivo” che avrebbe interessato soltanto gli equilibri interni dello schieramento di Bonanno. Ve ne abbiamo dato doverosamente conto in questi giorni, seppure in via ipotetica.
Ulteriori verifiche, tuttavia, avrebbero confermato la geografia consiliare iniziale: l’eletto sarebbe, quindi, Neri e non Furnari.
Voci che, comprensibilmente, hanno gettato nello sconforto una parte e mandato in euforia l’altra. Reazioni che sembrano destinate a rimescolarsi ancora. L’ultima parola spetta alle carte ufficiali.
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Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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