Cronaca
Dottoressa violentata in ambulatorio, risarcimento pure al centro Calypso


Il centro antiviolenza ed antistalking Calypso di Biancavilla è stato ammesso come parte civile nel procedimento per il caso di Serafina Strano, la dottoressa violentata durante il turno di notte nella guardia medica di Trecastagni.
L’imputato, Alfio Cardillo, giovane falegname di Santa Venerina, è stato condannato a 8 anni di reclusione (due anni in meno rispetto alla richiesta avanzata dal pm Alessandra Tasciotti) e a 60mila euro di risarcimento alla vittima.
La sentenza di condanna ha indicato in 5mila euro, invece, il risarcimento che dovrà essere corrisposto al centro Calypso.
«La scelta del centro Calypso –spiega a Biancavilla Oggi, la presidente Pilar Castiglia– vuole essere un segnale concreto per sostenere la dottoressa, vittima di questo grave atto di violenza. Una scelta in linea con la nostra attività, svolta nel territorio, che è di accoglienza delle donne vittime di violenza e di diffusione di una cultura sana nelle scuole. Il nostro centro, non a caso, ha come socie onorarie Vera Squatrito e Giovanna Zizzo, rispettivamente mamma di Giordana Distefano e mamma di Laura Russo, uccise da una violenza di genere che dev’essere sdradicata».
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Cronaca
Posato due settimane fa, spartitraffico distrutto da un camion in viale dei Fiori
Incidente autonomo: sono otto gli elementi danneggiati, già sostituiti da personale del Comune


Un incidente autonomo causato da un camion in transito. È stato il mezzo, a causa della distrazione dell’autista, a distruggere parte dello spartitraffico centrale in viale dei Fiori. In assenza degli elenti divisori, la dinamica avrebbe causato ben più gravi conseguenze.
Le barriere “new jersey” erano state posate al centro della carreggiata poco più di due settimane fa. L’urto causato dal camion ha distrutto otto degli elementi che componevano la barriera.
Sul posto è intervenuto personale del Comune, che ha già prontamente sostituito la parte distrutta. Lo spartitraffico adesso è stato ripristinato nella sua interezza.
Le barriere “new jersey” sono state poste nel viale dei Fiori e anche in via Maria Santissima Addolorata in via sperimentale. La separazione “morbida” delle due corsie si lega alla presenza delle strisce pedonali rialzate. Tutto ciò dovrebbe favorire in maniera sensibile la riduzione della velocità dei veicoli ed escludere del tutto i salti di corsia. Negli anni, nelle aree individuate si sono registrati gravi incidenti.
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