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Ultimi scampoli di amministrazione: Cantarella nominato assessore

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L’era Glorioso è ai titoli di coda. Eppure, c’è spazio ancora per qualche scampolo amministrativo. Il sindaco Giuseppe Glorioso ha, infatti, nominato assessore Vincenzo Cantarella, capogruppo del Pd, già presidente del Consiglio Comunale.

Il suo ingresso nell’Esecutivo cittadino fa seguito alle dimissioni di Vincenzo Mignemi dalla carica di assessore, presentati nei giorni scorsi. Cantarella farà l’assessore fino alla scadenza naturale del mandato di Glorioso. Una presenza di poco più di due mesi.

Sono tutti movimenti che si intrecciano con le manovre per le scelte delle composizioni degli schieramenti che dovranno sostenere i prossimi candidati a sindaco, impegnati nella tornata elettorale delle Amministrative del 10 giugno.

Manovre che hanno già portato, grossomodo, alla definizione di nomi, liste e coalizioni da contrapporsi per disegnare il “dopo Glorioso”.

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Politica

Segreteria Pd, l’elezione contestata: ricorso rigettato, in attesa di altri due

Il partito resta dilaniato su Vincenzo Cantarella, il gruppo antagonista ribadisce: «Irregolarità»

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La Commissione di Garanzia del Partito democratico di Catania ha stabilito la regolare elezione di Vincenzo Cantarella alla guida della sezione di Biancavilla. L’organismo ha respinto così il ricorso presentato da un’ala del partito, che aveva definito «una farsa» l’esito di quella elezione. I retroscena della vicenda erano stati svelati e raccontati da Biancavilla Oggi, dopo le dimissioni di Giuseppe Pappalardo, di cui Cantarella è diretta prosecuzione.

La decisione della commissione provinciale di garanzia è stata resa nota, ora, dallo stesso Cantarella. «Per mia onestà intellettuale – evidenzia lui – comunico che, gli stessi iscritti, non contenti, hanno trasmesso un nuovo ricorso, questa volta alla commissione regionale e nazionale Pd, contro la suindicata-circostanziata recente decisione, della uguale commissione di garanzia provinciale. E non paghi, forse alla fine nel 2025, faranno ricorso pure alla Commissione europea per i “diritti umani”».

Da parte sua, il gruppo antagonista, in una nota firmata “Democratici per Biancavilla”, ribadisce le irregolarità sul nuovo segretario, chiedendo una nuova elezione all’insegna dell’unità. «Restiamo fiduciosi – specificano – che i nuovi ricorsi presentati ai livelli superiori offriranno un’analisi più approfondita e soprattutto imparziale delle irregolarità segnalate». E aggiungono: «Proprio per garantire una partecipazione responsabile e trasparente chiediamo che l’elezione del segretario venga rivista, così che tutti gli iscritti possano riconoscersi pienamente nelle istituzioni del nostro partito».

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