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Cronaca

La ruspa demolisce casa abusiva: l’ordine eseguito a Biancavilla

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Una casa abusiva di zona “Vigne”, a Biancavilla, divorata dalla ruspa, azionata su ordine della Procura della Repubblica di Catania.

Le operazioni sono cominciate all’alba su un immobile illegale di contrada Spitaleri, ricadente all’interno della zona del Parco dell’Etna. La demolizione è stata ordinata dalla Procura etnea, in esecuzione di una sentenza di condanna divenuta irrevocabile nel 2012: si riferisce ad un abuso edilizio realizzato nel 2008.

La casa, per una superficie di 200 metri quadrati, è stata infatti costruita in assenza dei prescritti titoli abitativi in una zona ad alto pregio naturalistico. A coordinare le fasi della demolizione (che continueranno anche nei prossimi giorni) sono stati ufficiali di polizia giudiziaria della sezione di P.G. dei carabinieri ed il nucleo operativo regionale del corpo forestale di Catania.

Sul posto, a garantire l’ordine pubblico, era presente personale della polizia di Stato, Guardia di Finanza, carabinieri, corpo forestale e polizia municipale, oltre a personale tecnico dell’Enel per la preliminare messa in sicurezza dell’immobile stesso.

«Pur avendo i destinatari l’obbligo di adempiere spontaneamente all’ordine di demolizione, in caso di non ottemperanza, come in questo caso, è necessario –viene sottolineato dalla Procura– procedere alla demolizione coatta delle costruzioni abusive, al fine di rendere effettivo l’ordine impartito dalla sentenza di condanna, che altrimenti rimarrebbe lettera morta. Gli oneri della demolizione coattiva saranno posti a carico dell’autore dell’abuso».

La demolizione viene effettuata dai mezzi di un’azienda confiscata alla mafia ed attualmente gestita tramite amministrazione giudiziaria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cronaca

Da una cicca di sigaretta all’incendio, soccorse due ragazze a Biancavilla

Intervento dei vigili del fuoco in un’abitazione di via Greco Sicula, nel quartiere “Cristo Re”

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© Foto Biancavilla Oggi

Una sigaretta che si pensava spenta nel posacenere finisce nella spazzatura, posta in sacchetti sul balcone, al primo piano di un’abitazione. Qualche minuto e si sprigionano fiamme e fumo. È accaduto in via Greco Sicula, a Biancavilla, nel quartiere della parrocchia Cristo Re.

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, che hanno messo in sicurezza i luoghi. Sul posto anche agenti della polizia locale.

Un’ambulanza del 118 con medico a bordo è stata chiamata per dare soccorso a due sorelle di 11 e 14 anni, le uniche che erano in casa. Avevano respirato i fumi e per precauzione si è preferito sottoporle all’esame medico. Per loro, comunque, nulla di grave. Non è stato necessario il trasporto al pronto soccorso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata”.

Quanto alla casa, al di là dei luoghi anneriti dal fumo, per fortuna resta agibile e quindi abitabile.

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