In città
“Una danza a due” per parlare di stalking al Circolo Castriota

di Lara Coco
“Una danza a due”. Questo il titolo del convegno organizzato a Biancavilla, nei locali del Circolo Castriota, dalla Fidapa Adrano-Biancavilla, presieduta dalla dott. Flavia La Cava.
Il profilo dello stalker, i rapporti patologici tra uomo e donna, la dipendenza affettiva, la figura del narcisista, sono solo alcuni degli argomenti trattati durante la serata da parte di autorevolissimi esperti del settore. “Una danza a due”, ovvero una “danza patologica”, cioè un “aggancio malato”.
Tra i relatori, l’avv. Pilar Castiglia, presidente del Centro antiviolenza ed antistalking Calypso, la quale, oltre a fornire una chiara rappresentazione dello stalking e della violenza domestica in chiave giuridica e psicologica, ha condiviso con il pubblico alcune delle più gravi vicende legali da lei seguite su questi temi, alcune delle quali verificatesi proprio a Biancavilla.
Significativo ed estremamente professionale anche l’intervento del dott. Giuseppe Capraro, professore associato di psicologia clinica dell’Università Kore di Enna, che ha trattato gli argomenti, analizzando gli aspetti clinici e rispondendo alle sollecitazioni della dott.ssa La Cava e del pubblico.
Particolarmente toccante ed emozionante è stato il ricordo, sollecitato dall’avv. Castiglia, di Giordana Di Stefano e di Laura Russo, giovanissime vittime di femminicidio per mano, rispettivamente, dell’ex compagno e del padre.
All’incontro sono intervenuti anche il dott. Pippo Catania, presidente del Lions club Adrano, Bronte, Biancavilla ed il dott. Giosuè Greco, presidente del Circolo che ha ospitato l’evento.
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Chiesa
Fede, riti e movenze che si ripetono da secoli: i “Tri Misteri” di Biancavilla
Per il Venerdì santo, anche una drammaturgia dello scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso

Immagini suggestive, quelle del Venerdì santo di Biancavilla. Immagini che raccontano la fede, i riti e le movenze che hanno attraversato i secoli. La processione dei “Tri Misteri” è iscritta nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana, sotto l’alto patronato dell’Unesco.
Un evento storico-culturale, oltre che religioso, così denominato perché nel Seicento – quando è nato – i cittadini seguivano tre gruppi statuari. Gli altri si sono aggiunti successivamente.
In occasione delle celebrazioni del 18 aprile 2025, la manifestazione verrà sottolineata da una drammaturgia scritta dallo scrittore e giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso e da corpi illuminanti e luci suggestive.
Sul sagrato della chiesa madre, le voci narranti degli attori Cinzia Maccagnano (regista dell’opera) e di Fulvio D’Angelo. La musica è affidata al violino e al violoncello. Senza svelare l’allestimento, bastano i pochi dettagli descritti dall’autore dei testi, Lazzaro Danzuso: «Esalteremo la processione con una serie di testi che rappresentano il coro di voci che attraversano i secoli e parlano di questo enorme mistero della morte e resurrezione del Cristo».
«Il progetto di valorizzazione – dice il sindaco Antonio Bonanno – nasce dall’esigenza di promuovere un momento alto di riflessione e bellezza. Attorno a queste manifestazioni – la Via Crucis, I Tri Misteri e A’ Paci della Domenica di Pasqua – si può anche immaginare di promuovere un turismo esperienziale aperto ai visitatori».
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In città
Kermesse “sanremese” per il Carnevale della comunità “Cenacolo Cristo Re”
Musica, balli, “chiacchiere” e coriandoli per gli ospiti della struttura terapeutica di via San Placido

Sull’eco del Festival di Sanremo e approfittando delle giornate dedicate al divertimento, anche gli ospiti della Comunità Terapeutica “Cenacolo Cristo Re” di Biancavilla hanno voluto organizzare per il Carnevale una kermesse musicale con canzoni e premi.
Nel salone dell’Istituto di via San Placido, grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali e di volontariato esterno, si è tenuta la competizione. Una gara in cui i concorrenti, ospiti della struttura, si sono “sfidati”, intonando canzoni di ogni tempo. Valletta d’eccezione che ha accompagnato i “cantanti” alla postazione predisposta per l’esibizione, destando l’ilarità di tutti, un’infermiera in abito carnascialesco che rappresentava la “Sirenetta”. Una giuria composta da vari operatori ha stabilito i primi tre classificati, assegnando un premio. Un gadget a tutti i partecipanti.
L’evento, in ogni sua parte, è frutto dei vari laboratori che si tengono giornalmente in comunità al fine di favorire il percorso riabilitativo degli ospiti (maschere allestite nel Gruppo creativo, canzoni provate e preparate nel Laboratorio musicale…). Non sono mancati musica e balli di gruppo, “chiacchiere” (i dolci tipici del periodo) e coriandoli.
Gli ospiti del “Cenacolo”, inoltre, hanno vissuto l’atmosfera del Carnevale, tra le vie cittadine e nelle piazze di Biancavilla, ammirando i gruppi in maschera e i carri allegorici.
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