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Antoci “licenziato” da Musumeci, parole di solidarietà dalla Onlus Pcb

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Solidarietà da parte della Onlus Protezione Civile Biancavilla a Giuseppe Antoci, sollevato dall’incarico di presidente del Parco dei Nebrodi dal governatore Nello Musumeci, che ha motivato la decisione nell’ottica dello spoils system.

«Ho avuto l’immenso piacere di conoscere il presidente Giuseppe Antoci lo scorso 3 giugno a Bronte, quando nel prestigioso Palazzo Fiorini, sede distaccata del Parco dei Nebrodi, si svolse la conferenza “I Nebrodi per l’Arte e la Legalità – Creatività e valorizzazione dell’ambiente contro le mafie e le sopraffazioni”, dal mio intervento, fortemente voluto dal sindaco Graziano Calanna, ne scaturì un dibattito costruttivo volto alla realizzazione di progetti sociali con lo scopo di tutelare e salvaguardare l’ambiente mediante le molteplici azioni di legalità e di contrasto ad ogni forma di mafia».

A parlare è Giuseppe Scandurra, presidente della Onlus Pcb, che aggiunge: «Apprendo con rammarico la revoca dell’incarico al presidente Antoci, il tutto mi lascia basito in quanto non si comprendono le motivazioni di tale provvedimento e penso alla realizzazione di quei progetti di legalità che rimarrà solo un miraggio. Ad Antoci va la mia stima e vicinanza in questo momento che particolarmente lo riguarda, ribadendo la disponibilità ad intraprendere assieme nuovi percorsi di legalità».

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Politica

Sanità siciliana: l’ira Mpa, Lombardo e… il compleanno di Mancuso a Biancavilla

La festa per i 60 anni del sindaco di Adrano, presso il Beauty Garden, al centro dei retroscena di Repubblica

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La nuova sanità siciliana, disegnata dalle nomine dei vertici aziendali e ospedalieri targate Renato Schifani, ha sancito una serie di strappi nella maggioranza che sostiene il governo regionale. Tra gli scontenti, spicca Raffaele Lombardo, rimasto a mani vuote nella “sua” Catania.

Così, il leader autonomista riflette ed elabora le contromosse nei confronti di un governatore con cui non erano mancati motivi ed occasioni conflittuali. La Repubblica ricostruisce alcuni retroscena in casa Mpa. Il titolo all’interno dell’edizione palermitana: “L’ira di Lombardo messo all’angolo, a Biancavilla la cena dei ribelli”.

E in effetti, l’occasione per riunire i vertici e i parlamentari dell’Mpa (presente anche Gianfranco Micciché) è stata una festa di compleanno, organizzata – come risulta a Biancavilla Oggi – presso il ristorante Beauty Garden.

«Lombardo, rimasto a bocca asciutta nella scelta dei dirigenti della sanità catanese, al momento non parla. Ieri sera ha incontrato lo stato maggiore del Mpa, riunito a Biancavilla per il compleanno di Fabio Mancuso. Una festa diventata quasi congresso di partito, tra deputati regionali, sindaci, la new entry Micciché, ma anche il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, che ha risposto all’invito di Mancuso».

I 60 anni del sindaco di Adrano, dunque, occasione per riunire il Movimento per l’Autonomia sulla strategia futura da attuare alla Regione nei confronti del governatore. Così, scrive ancora Repubblica, «Lombardo, da Biancavilla, medita sulla prossima mossa. Che potrebbe arrivare già al primo disegno di legge all’esame di una Sala d’Ercole pronta a diventare Far West».

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