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Cronaca

Il delitto di Valentina Salamone, esperti del Ris escludono suicidio

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Il suicidio di Valentina Salamone è da escludere. Lo si sapeva già: i familiari lo dicono e lo ripetono fin da quando la giovane biancavillese è stata ritrovata senza vita in una villetta di Adrano. E adesso lo dicono gli esperti del Ris di Messina in udienza presso la Corte d’assise di Catania per il processo a Nicola Mancuso, 32 anni, accusato dell’omicidio della ragazza.

La posizione della corda, il tipo di nodo al cappio, la presenza di sangue della vittima, del suo presunto omicida e di un “ignoto 1” maschio, oltre alla traiettoria degli schizzi ematici permettono di escludere il suicidio.

Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 8 febbraio per il contro esame del maggiore Romano, del capitano De Luise e del maresciallo Spitaleri.

Secondo i militari dell’Arma la scena del delitto sarebbe stata manomessa per simulare un suicidio. Nel procedimento sono presenti come parti civili i genitori e i fratelli della vittima, assistiti dall’avvocato Dario Pastore, e le associazioni Thamaia e Telefono rosa.

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Cronaca

Mitragliatrice e pistole nascoste nel solaio del terrazzo: nei guai un 25enne

Giovane incensurato arrestato dai carabinieri: trovati a casa sua anche 300 grammi di marijuana

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Una fedina penale pulita, appena 25 anni. È finito nei guai per detenzione abusiva di armi e munizioni, armi clandestine, possesso di droga ai fini di spaccio. Lo hanno arrestato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Paternò con i colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”.

I militari hanno svolto una perquisizione nell’abitazione del giovane biancavillese, recuperando, ben nascosta sul solaio del terrazzo, una sacca con all’interno un vero e proprio arsenale.

Si tratta di una mitragliatrice Skorpion e due pistole (un revolver calibro 357 magnum e una calibro 7,65), tutte armi clandestine con matricola abrasa, perfettamente funzionanti ed estremamente letali, nonché 89 cartucce. Il revolver aveva già 6 cartucce nel tamburo e la pistola il colpo in canna con 6 cartucce nel caricatore. Tutto sequestrato e inviato al Ris di Messina per gli accertamenti balistici e dattiloscopici.

Sempre durante i controlli, rinvenuta anche una busta di plastica termosaldata, con all’interno circa 300 grammi di marijuana, un bilancino di precisione ed il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.

Il 25enne arrestato è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Disposto il trasferimento nel carcere di Catania-Piazza Lanza, in attesa della convalida da parte del Giudice delle indagini preliminari.

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