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Valle del Simeto a rischio, Pogliese: «Trivelle e impianti rifiuti? Una follia»

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«Costruire impianti per il trattamento rifiuti e installare trivelle per la ricerca di idrocarburi nel cuore di un’area agricola d’eccellenza qual è la valle del Simeto, dove esistono aziende agroalimentari che danno lavoro a centinaia di persone, ed esportano i loro prodotti, molti dei quali con certificazione Igp e Dop, in tutta Italia ed Europa, è una decisione che rasenta la follia e costituisce un colpo mortale per l’agricoltura dell’intera zona».

Lo denuncia Salvo Pogliese, coordinatore provinciale ed europarlamentare di Forza Italia, con riferimento alle prime perforazioni iniziate nella valle del Simeto per sondare la presenza di idrocarburi, primo passo di un piano che prevede l’installazione di trivelle e che ‘va a braccetto’ con la decisione di creare due mega impianti di trattamento dei rifiuti nella vicina zona di Rinazze a Biancavilla.

«Nelle settimane scorse ho incontrato, insieme ad Antonio Bonanno, il primo a sollevare il problema, e al vicepresidente della Regione Gaetano Armao, i rappresentanti del “Comitato Rinazze”, per esprimere loro il mio concreto supporto contro una scellerata decisione che snaturerà profondamente l’intero territorio. Non è accettabile la trasformazione di una zona di agricoltura di qualità, e distretto Bio d’Europa, in una discarica maleodorante. C’è l’inaccettabile rischio che in una zona, dove si producono alimenti tra i più pregiati di Sicilia, a causa di trivelle e inceneritori, si perdano le certificazioni Igp e Dop con tutti i contraccolpi che un’evenienza del genere avrebbe per aziende e lavoratori».

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Viabilità e raccolta cenere vulcanica, il sindaco Bonanno firma l’ordinanza

Provvedimento del primo cittadino a seguito della pioggia e della caduta della sabbia dell’Etna

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© Foto Biancavilla Oggi

La coltre di cenere vulcanica che sta ricoprendo Biancavilla, creando parecchi disagi, pregiudica la sicurezza della viabilità. Il sindaco Antonio Bonanno ha adottato un’ordinanza con la quale vieta, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e all’eliminazione della cenere vulcanica dalle strade comunali, la circolazione dei mezzi a due ruote.

Per tutti gli altri veicoli viene fissato il limite massimo di velocità di percorrenza delle strade del territorio comunale a 30 km/h.

I cittadini di Biancavilla sono, invece, tenuti a raccogliere la sabbia vulcanica dagli spazi privati in contenitori di piccole dimensioni. Sabbia da depositare in prossimità delle aree in cui solitamente si conferiscono i rifiuti. Vengono, inoltre, disposte la pulizia delle strade cittadine e la raccolta della sabbia vulcanica.

Tali misure arrivano dopo i sopralluoghi effettuati dalla protezione civile cittadina, che hanno confermato le criticità già emerse a seguito della pioggia e della cenere vulcanica cadute a Biancavilla.

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