Politica
Il Pci a tutela della Valle del Simeto: «No alla devastazione delle trivelle»

«Le trivelle che stanno devastando, alla ricerca di idrocarburi, un ampio territorio tra i comuni di Biancavilla, Adrano e Centuripe sono una grave minaccia all’ambiente, alla salute dei cittadini ed alla prospettiva di uno sviluppo giusto e sostenibile».
Lo affermano Luca Cangemi della segreteria nazionale del Pci e il segretario regionale, Antonio Bertuccelli, in riferimento alle manovre e agli interessi per la ricerca di idrocarburi nel nostro territorio, di cui Biancavilla Oggi aveva dato conto nei mesi scorsi e, comunque, le notizie di stampa al riguardo risalgono al 2009 con l’indicazione di Biancavilla come comune “centrale” di una vasta area in cui effettuare ricerche nel sottosuolo.
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«Le trivellazioni sono parte di una economia di saccheggio che arricchisce pochi speculatori, non ha ricadute significative in termini di occupazione e ha enormi costi ambientali e sociali, come tante volte abbiamo visto. La Valle del Simeto invece di essere laboratorio di una crescita economico e sociale che valorizza le risorse del territorio, come era nei progetti e nelle speranze, rischia la devastazione. Tanto più è assurdo tutto ciò se si considera come, sul piano energetico la Sicilia avrebbe tutto l’interesse a puntare sulle energie rinnovabili (cosa che, paradossalmente, stanno facendo i paesi del Nord Europa) invece di affidarsi ad una ridicola corsa al petrolio».
I due esponenti politici vogliono essere chiari: «A queste scelte devastanti non ci arrendiamo. Il Pci lavorerà per informare i cittadini di questa grave situazione e per far crescere una forte mobilitazione unitaria con l’obiettivo di strappare il futuro dalle mani degli speculatori e di affermare un nuovo modello di sviluppo».
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Politica
Il taglio dei pini dà ossigeno alla politica: attacchi da destra a sinistra
Marco Cantarella e Alfio Distefano contro le modalità dei lavori in piazza Falcone-Borsellino

Il taglio degli alberi di pino di piazza Falcone-Borsellino, a Biancavilla, dà ossigeno alla politica locale. Prese di posizione e interventi polemici contro l’amministrazione comunale arrivano da destra e sinistra.
Non passano inosservati i toni usati da Marco Cantarella, già assessore ed attuale consigliere comunale di maggioranza. Prendendo spunto dal video pubblicato da Biancavilla Oggi, Cantarella non usa mezzi termini.
In un post su Facebook scrive: «Una riqualificazione che distrugge l’identità di una piazza… anziché avviare delle opere di valorizzazione e conservazione del bello, dell’unico polmone verde di un quartiere, si pensa bene di abbattere e uccidere decine di pini adulti… Un intervento vergognoso, uno sfregio inutile e costoso che andrà a vantaggio solo di qualche fortunato vivaista. Mi dissocio da questi tipi di interventi, che appartengono ad un modus operandi post guerra».
Dal fronte opposto, interviene pure Alfio Distefano del Partito democratico. «Il Consiglio Comunale – ricorda – aveva approvato all’unanimità una mia mozione per piantare 100 nuovi alberi in città, rimpiazzando le aiuole esistenti. Decisione ignorata, ancora una volta, da un’amministrazione che procede indisturbata, calpestando il ruolo del Consiglio Comunale e il bene della città».
«Dicono che verranno piantati nuovi alberi, ma – sottolinea Distefano, riferendosi al taglio dei pini – nel frattempo si taglia un pezzo di storia e si impoverisce il nostro verde pubblico. Ancora una volta, la destra cittadina si dimostra tutto tranne che una soluzione per l’ambiente e la qualità della vita. Chi ne paga le conseguenze? Sempre e solo i cittadini».
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Politica
Battiato aderisce all’Mpa: «Delusione e amarezza, scelta che non gli fa onore»
Dura reazione del gruppo “Biancavilla in azione” nel quale il consigliere comunale era stato eletto

«La scelta del consigliere Battiato, per i suoi modi sbrigativi e irrispettosi, provoca delusione e amarezza a quanti – noi per primi – hanno lavorato per raggiungere obiettivi importanti. Nessuno di noi ha compreso le ragioni di questa decisione e, a dirla tutta, ci pare che Francesco Battiato non abbia scritto una pagina politica che gli fa onore».
Parole dure, quelle scritte in una nota dal gruppo “Biancavilla in azione“, nella cui lista era stato eletto Francesco Battiato. Lo stesso che, in aula, ha formalizzato la sua adesione al Movimento per l’Autonomia con tanto di “benvenuto” di Giuseppe Lombardo.
«Un annuncio a sorpresa che ci amareggia non poco. Il consigliere Battiato, infatti, non ha avuto la correttezza di informare preventivamente il gruppo politico che lo ha candidato e grazie al quale è stato eletto. In sostanza, siamo stati messi davanti al fatto compiuto». Lo sottolineano Placido Santanocita e Antonio Greco, primi firmatari della lista “Biancavilla in azione”, che in Consiglio rimane rappresentata da Salvo Pulvirenti.
Critiche anche al presidente del Consiglio
«Battiato – prosegue la nota – ha giustificato la propria scelta, affermando che la stessa è dettata da motivi politici e di condivisione di valori appartenenti al gruppo cui ha aderito. Tale motivazione si presta a molteplici interpretazioni, la più importante delle quali è che il gruppo “Biancavilla in azione” è ispirato a una idea di politica che mette al centro il valore del bene comune. Valore che, evidentemente, egli non condivide. Gli auguriamo buon lavoro, non prima di avergli ricordato che il tempo è galantuomo».
Il gruppo critica anche l’atteggiamento assunto dalla guida dell’assemblea cittadina, esponente autonomista: Esprimiamo, infine, stupore e amarezza per le parole di benvenuto nel proprio gruppo Mpa pronunciate dal Presidente del Consiglio Comunale, Luigi D’Asero. Dichiarazione incompatibile con il ruolo “super partes” che è chiamato a rappresentare una figura istituzionale come il Presidente dell’assise cittadina».

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Lava, neve, cielo stellato: l’Etna visto da Biancavilla dall’astrofotografo Tumino
Alba
20 Novembre 2017 at 12:57
Caro PCI….ma fino ad esso…dove siete stati??? A cercar qualche poltrona??? In zona Mandarano tra Biancavilla ed Adrano…vi è un cantiere e una trivella dove qualche comune gli abbia dato l’ok…dove???